Home » Incidenti cyber raddoppiati in Italia nel 2024: allarme per ransomware e DDoS

Incidenti cyber raddoppiati in Italia nel 2024: allarme per ransomware e DDoS

Con l'utilizzo sempre maggiore dei servizi digitali, la quantità di attacchi hacker aumenta di pari passo. Ecco di seguito un approfondimento su questo tema e alcuni utili consigli di prevenzione.

by Redazione
0 commento

Attacchi hacker in forte aumento

 

Solo nel 2024, l’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ha rilevato un incremento del 40% negli attacchi cyber di vari tipi, che sono arrivati a quota 1979 e che hanno interessato più di 2.700 vittime. La concentrazione più elevata di questi eventi è stata riscontrata a febbraio, maggio e dicembre e, in circa 500 casi, i responsabili erano gruppi hacker filorussi che hanno agito tramite campagne Distributed Denial of Service (DDoS). L’utilizzo di Ransomware è stato inferiore a livello numerico ma più dannoso, perché i 198 attacchi si sono infiltrati nei sistemi di molte PMI con l’obiettivo di ottenere il pagamento di un riscatto. Le organizzazioni pubbliche, invece, sono state colpite da 756 azioni criminali, di cui il 35% sono stati incidenti che hanno bloccato o rallentato il corretto funzionamento dei servizi.

 

VPN e non solo: come ripararsi dai cyberattacchi

 

Esistono dei metodi per difendersi da una buona parte degli attacchi cyber più diffusi. Uno dei più efficaci è l’uso di una Virtual Private Network: le aziende che forniscono questo supporto sono molte, ma per aiutare gli utenti nella scelta siti affidabili come hdblog propongono e aggiornano spesso una classifica delle migliori VPN del momento. Inoltre, bisogna assicurarsi di navigare sempre con le ultime versioni di app e sistemi operativi, meglio se affiancati da un buon antivirus. In caso di dispositivi o software condivisi, è utile permettere l’accesso pubblico solo quando è indispensabile e ricordare di fare backup regolari. Gli hacker si avvalgono molto spesso del phishing via e-mail, perciò occorre prestare la massima attenzione prima di cliccare su eventuali link e di fornire dati sensibili. Le password create devono essere complesse, cioè devono contenere lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli, ed è consigliabile cambiarle di frequente. Infine, è sempre meglio evitare le reti Wi-Fi pubbliche, a meno che non si disponga di una VPN, poiché hanno livelli di sicurezza abbastanza scarsi, soprattutto se usate per accedere ad account personali o bancari.

 

In un contesto di minacce informatiche in costante crescita (soprattutto da dopo l’inizio della guerra russo-ucraina), adottare misure preventive è fondamentale. Dalla scelta di una VPN affidabile all’uso di antivirus aggiornati, passando per la gestione sicura delle password, ogni accorgimento può fare la differenza per proteggere dati personali e aziendali da attacchi sempre più sofisticati.

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati