
E all’improvviso spuntano fuori statistiche che, chissà perché, fino a ieri stavano chiuse nei cassetti. Ebbene: il 73% degli 1,2 milioni di richiedenti asilo in Europa, secondo gli ultimi dati disponibili, pubblicati dall’Economist, sono maschi contro il 66% del 2012. E l’Italia guida la lista, con il 90% di richiedenti asilo uomini. Ad ottobre 2015, infatti, il 90% delle 82 mila richieste erano di uomini, per la maggior parte giovani tra i 18 e i 34 anni. Sì, avete capito bene: nove presunti profughi che chiedono asilo in Italia sono giovani maschi, anche se al tg avete visto finora solo bambini e donne. Presentando i dati, il Corriere della Sera riporta le opinioni di Andrea Den Boer, docente di politica e relazioni internazionali all’Università di York, secondo il quale “finora non è stata compiuto alcuno studio specifico nelle popolazioni migranti, ma le mie ricerche in India e in Cina confermano che gli squilibri di genere nelle popolazioni più giovani conducono a una maggiore instabilità sociale, tra cui un aumento della criminalità e della violenza, in particolare contro le donne”. Ma dai? Vedi anche anche giornalisti e accademici, se messi sotto pressione, riescono a scoprire un’alternativa all’acqua fredda?
Ma le ovvietà non finiscono qui. Chiosa il Corriere: “La ricerca di Den Boer ha provato anche che, sul lungo periodo, le società con un alto numero di uomini che rimangono ai margini della società — perché impossibilitati a sposarsi o a ricongiungersi con le famiglie, o perché disoccupati — sono più instabili e soffrono di un crescente numero di crimini, abuso di droga, gang fuorilegge. Il rischio di ripercussioni negative aumenta nelle società in cui il passaggio alla vita di coppia è ritardato — come avviene tra i profughi e i migranti soli in Europa. ‘I celibi sono più propensi a commettere atti criminali rispetto agli uomini sposati o impegnati sentimentalmente’, conferma Den Boer. In più ‘i giovani uomini soli tendono ad unirsi in gruppo e, inevitabilmente, il comportamento di un gruppo è più antisociale di quello di un individuo solo’. Come hanno dimostrato i fatti di Colonia”. Esauritosi il clamore per i casi di Colonia, queste ricerche torneranno in un cassetto o si comincerà ad agire di conseguenza?
Giuliano Lebelli
4 comments
http://falange.es/contenido/2016/01/13/la-sociedad-de-los-paises-europeos-esta-amenazada/
Europaormai una cartina geografica per i 62 miliardiari che gestiscono il mondo , dei popoli ormai la sostituzione è prossima direi una decina di anni e bianchi saranno estinti , mentre per le famiglie facoltose tutto resta invariato loro non si estinguono , non si mischiano etc….
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=bOgkGzMdieI
E’ del tutto FALSO che si continui a dire che saranno costoro a pagare le future pensioni agli italiani. E’ la solita tiritera delle sinistre buoniste: abbiamo oltre 5.000.000 di disoccupati italiani in attesa di impiego CHE PERO’ LE SINISTRE NON CONSIDERANO UTILIZZABILI.
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Perché?
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Semplice: forse perché con gli italiani le coop non prenderebbero l’obolo di 300 euro/giorno/clandestino per una spesa complessiva di circa 100.000.000 di euro/anno!
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Allora vediamo: in Italia prosperano già 6.000.000 di extracomunitari e europei provenienti da tutto il mondo, costoro lavorano nelle fabbriche, nell’artigianato, nel settore paramedico, ecc. e tra loro vi sono molti laureati che sono impiegati in attività di livello e ciò è sufficiente sia per la “massa critica” della popolazione che per l’Italia il giusto equilibrio dovrebbe rimanere compreso tra 60 e 70 milioni di persone, sia per pagare le future pensioni (ammesso che la bilancia exp/imp si mantenga attiva!).
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Allora, le sinistre perfide e bugiarde cosa vanno a raccontare in giro che l’Italia ha bisogno di altri milioni di nuovi schiavi africani? Forse perché – seguendo pedissequamente gli ordini dall’alto – non hanno ancora capito che vogliono sostituire la popolazione europea con l’etnia africana affinché l’elite capitalista riesca a mantenere gonfio il suo portafogli anche nel prossimo secolo senza dover ricorre alla solita guerra internazionale (come sta facendo attualmente)!
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Prima gli italiani, poi si vedrà.. RIVOLUZIONE SOCIALE!