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M5S: “Nessun patto con la Lega per Di Maio premier, fake news diffuse ad arte”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 16 ago – Con buona pace degli scenaristi infervorati da questa strana crisi di governo agostana, Luigi Di Maio ha smentito Repubblica e Corriere e altre testate giornalistiche: non c’è alcun accordo con l’altro vicepremier, il leader della Lega Matteo Salvini, che vedrebbe il capo politico del M5S premier e l’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella Commissione Ue.
Quanto riportato da alcuni organi di stampa è totalmente falso. Non solo, nessuno dei quotidiani ha contattato fonti ufficiali del MoVimento 5 Stelle con l’intento di verificare questa clamorosa fake news. Sono cascati nel giochino di qualcuno, ma siamo abituati ormai. Non ci interessano poltrone, non ci interessano giochi di palazzo”. E’ quanto si legge in una nota dei 5 Stelle in replica alle voci di un accordo tra 5 Stelle e Lega per continuare insieme l’esperienza di governo con Di Maio premier. “Per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento. Punto”.

L’attacco di Di Maio alla Lega

Non manca poi la stoccata contro l’ex alleato: “In questa estate surreale, in cui la Lega ha fatto cadere il governo in pieno agosto fregandosene del Paese e degli italiani, leggo continue fake news su futuri ruoli, incarichi, strategie. Tutte cose che non ci interessano. Tutte assurdità veicolate ad arte da qualcuno sui giornali per nascondere la verità”, scrive Di Maio su Facebook. La “Lega – sottolinea il capo dei 5 Stelle – non ha ancora ritirato i propri ministri, così come aveva annunciato lo stesso Matteo Salvini. In pratica si stanno preparando a sfiduciare Conte, quindi il governo di cui fanno parte, rimanendo però attaccati alla poltrona. Illogico e assurdo!”.

Di Maio rigira la frittata

Di Maio poi rigirando la frittata – visto che Salvini accusa i 5 Stelle di esser disposti a governare con il Pd pur di rimanere in carica – attacca i parlamentari leghisti: “Il loro unico interesse è quello di preservare la poltrona“. Il Carroccio, a questo punto, ribadiscono i pentastellati, “faccia dimettere i propri ministri e si sbrighi a votare il taglio di 345 poltrone!”. Una posizione chiara, quella del M5S: niente più accordi – almeno per adesso e stando alle dichiarazioni ufficiali – con l’ex alleato: “Il 20 agosto, noi saremo in aula insieme al presidente Giuseppe Conte e vedremo chi avrà il coraggio di sfiduciarlo“.

Salvini attacca il Pd

Infine, sul taglio dei parlamentari, interviene lo stesso Salvini, che su Twitter attacca i dem: “A differenza del Pd, la Lega ha già votato e voterà ancora per il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli italiani”.

Da qui al 20 ne vedremo delle belle, come si suol dire. Ma il leader della Lega – che secondo gli scenaristi è scaltro e finora nella partita contro il tempo non avrebbe sbagliato mosse – di certo è in evidente difficoltà. E il rischio dell'”inciucione” M5S-Pd e sinistre varie prende sempre più piede.

Adolfo Spezzaferro

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