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Venezia, acqua alta senza tregua. Ecco i picchi previsti nel fine settimana

by Adolfo Spezzaferro
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Venezia, 16 nov – Non esiste tregua per Venezia, sott’acqua da giorni a causa delle alte maree. Stamane l’acqua alta è tornata a inondare Venezia toccando i 115 centimetri. Il bollettino del Centro maree, sempre più frequente, avverte che la marea non scenderà nel fine settimana. Il Comune di Venezia ha fatto sapere che il livello dell’acqua in città si manterrà ancora per diverso tempo al di sopra di valori elevati. Il prossimo picco è in arrivo. Numeri simili a quelli della notte, anche se in leggero miglioramento, tra i 105 e i 110 cm. Le scuole, vista l’emergenza, sono rimaste chiuse anche oggi. Intanto il sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, ha fornito una prima stima dei danni. “Intorno al miliardo di euro“, ha detto parlando al Messaggero. Per domenica la situazione potrebbe peggiorare: il picco previsto, secondo l’ultimo aggiornamento di questa mattina, sarà di 140 cm alle 11.20.

Lamorgese: “Città ferita, fare di tutto per salvaguardarla”

“Venezia è una città ferita” e “bisogna fare di tutto per salvaguardarla con risorse e professionalità adeguate”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, arrivata nel capoluogo veneto e per rendersi conto di persona degli effetti dell’acqua alta di questi giorni. “Ci sono state maree per un periodo troppo lungo per non lasciare danni. I 20 milioni stanziati – spiega – sono solo per i primi interventi di emergenza, poi si è parlato di risorse ulteriori nel momento in cui i danni saranno quantificati”. L’impegno per questa città simbolo, osserva Lamorgese, dovrebbe coinvolgere anche gli altri Paesi. “Venezia è patrimonio del mondo e quindi secondo me occorrerebbero interventi e un’attenzione particolare da parte di tutti“. “Ringrazio i vigili del fuoco che hanno operato con grande spirito di abnegazione e i volontari”, aggiunge il ministro, In Piazza San Marco insieme al presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, al sindaco Brugnaro e al questore della città Maurizio Masciopinto. Infine, un appello all’unità delle forze politiche: “Quando ci troviamo di fronte a una situazione del genere non devono esserci differenze di tipo politico, deve esserci un interesse comune per Venezia che è una città del mondo“.

Baretta: “Verranno sospesi i tributi a Venezia e nell’area circostante”

Da Roma, invece, Pier Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, ha assicurato in un’intervista al Corriere della Sera che i fondi per Venezia sono già stati stanziati, aggiungendo che arriveranno a breve altri provvedimenti per l’emergenza, e “sicuramente verranno sospesi i tributi a Venezia e nell’area circostante”.

Oggi possibile tregua del maltempo

Una buona notizia però arriva dalla Regione che, in relazione al bollettino di criticità emesso nella giornata di ieri, ha declassato per la giornata di oggi il livello di allerta per rischio idraulico. Da rosso (allarme) ad arancione (pre-allarme). Il temporaneo abbassamento della marea ha permesso alle migliaia di turisti costretti negli alberghi di visitare la città. Piazza San Marco, ancora allagata ma solo in piccola parte, torna a popolarsi di visitatori che scattano foto e si mettono in posa davanti ai monumenti.
Una nuova fase notevolmente perturbata però è attesa dalla sera di oggi al pomeriggio di domani, segno di una situazione in continua evoluzione.

Adolfo Spezzaferro

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5 comments

ddt 16 Novembre 2019 - 4:53

Ci si meraviglia? hanno costruito in mezzo al mare e ci si meraviglia ? ah ha

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lino 16 Novembre 2019 - 11:23

che sallagassero tutti quanti. andate a lavura’

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Sergio Pacillo 17 Novembre 2019 - 8:42

Secondo qualcuno (vedi il TG Leonardo) è anche colpa dell’aumento di volume dell’acqua dovuto all’innalzamento delle temperature.
Viva i gretini!

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Bracco 17 Novembre 2019 - 9:16

Il comune ha pure il coraggio di chiedere donazioni.Dopo tutti i soldi che è costato il MOSE!!!

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