
E’ una notizia che non stupisce, considerate le dichiarazioni del premier Netanyahu nel recente incontro con Obama: “tolleranza zero per i colpi d’artiglieria che provengono dalla Siria, per il traffico di armi e la distribuzione di armi chimiche ai terroristi”. Peccato che non si capisce chi siano per Israele i terroristi, dove sarebbero queste armi chimiche e cosa si intenda per traffico di armi. Sta di fatto che per il diritto internazionale l’attacco di ieri da parte dell’aviazione israeliana è una palese violazione dello spazio aereo siriano e un illegittimo bombardamento in territorio estero. E lascia in sospeso una domanda, questa si legittima, come mai Tel Aviv colpisce chi combatte sul campo lo Stato Islamico?
Eugenio Palazzini
1 commento
Scacchi , davvero un gioco bello ed istruttivo ma quando questo si mischia con il risico e si fa sul serio con le armi diventa una partita difficile e pericolosa
Corsi e ricorsi storici , siamo messi male