
Ambizione abbastanza superba che il giocatore giustifica così “Mi rendo conto di aver fatto due anni della mia carriera dove potevo avvicinarmi al 10 e invece sono rimasto a 5. Posso non aver fatto tutto l’indispensabile per essere il più forte, però l’importante è che l’ho capito e non è troppo tardi. Non voglio arrivare a fine carriera con il rimpianto di non aver fatto di tutto per diventarlo. Fino a due anni fa – racconta l’attaccante – mi accontentavo di quello che avevo. Facevo bene, sapevo di avere dei colpi, ed ero felice così. Non avevo in testa di migliorare, pensavo bastasse. Mentre da due anni a questa parte ho cominciato a lavorare seriamente, eppure i risultati non sono arrivati. Forse ho pagato i 23 anni precedenti. Però sono molto tranquillo. Sono consapevole che negli ultimi due anni sono cambiato da così a così”. Una cosa è certa, pallone d’oro o no, la nazionale senza Balotelli va avanti…e molto meglio.
Antonio Pellegrino
2 comments
Negro cretino.
Non c’é da stupirsi per la sua cialtroneria, anche lui si é reso conto di essere un giocatore mediocre e adesso cerca in tutti modi di rimediare l’ultimo stipendio buono, dopodiché sparirá finalmente dalla nostra vista.