Roma, 2 lug – In attesa della partita di stasera che vedrà Italia e Germania sfidarsi ai quarti, sono in molti ad esprimere il proprio parere o a ricomparire dopo un lungo silenzio mediatico ed è questo il caso di Mario Balotelli che, forse immemore delle passate umiliazioni che ha fatto subire alla nazionale per via del suo comportamento da prima donna, approfitta del clima pre-partita per commentare gli azzurri e rimettersi in luce. Mario Balotelli commenta così la sua mancata convocazione agli europei : “È successo che ho fatto due anni non ai miei livelli. Problemi fisici, altri problemi, non sono stato io. E Conte giustamente ha portato altri giocatori all’Europeo. Fossi stato in lui, avrei fatto esattamente la stessa cosa” continua poi ammettendo la propria delusione per non essere stato convocato “Mi spiace non essere in Francia ma così doveva andare. Alla gente che mi ferma dicendomi che Conte avrebbe dovuto convocarmi, io rispondo: il vero Balotelli lo convocherebbe Conte, Ventura, qualsiasi allenatore. Il Balotelli di oggi no”. Poteva sembrare una presa di coscienza quella di Balotelli, segno magari di una ritrovata umiltà, ma il personaggio non si smentisce affermando “In una scala da 0 a 10, io mi sono fermato a 5, ma piano piano al 10 ci arriverò. Perché ci voglio arrivare. Diventerò Pallone d’oro“.
Ambizione abbastanza superba che il giocatore giustifica così “Mi rendo conto di aver fatto due anni della mia carriera dove potevo avvicinarmi al 10 e invece sono rimasto a 5. Posso non aver fatto tutto l’indispensabile per essere il più forte, però l’importante è che l’ho capito e non è troppo tardi. Non voglio arrivare a fine carriera con il rimpianto di non aver fatto di tutto per diventarlo. Fino a due anni fa – racconta l’attaccante – mi accontentavo di quello che avevo. Facevo bene, sapevo di avere dei colpi, ed ero felice così. Non avevo in testa di migliorare, pensavo bastasse. Mentre da due anni a questa parte ho cominciato a lavorare seriamente, eppure i risultati non sono arrivati. Forse ho pagato i 23 anni precedenti. Però sono molto tranquillo. Sono consapevole che negli ultimi due anni sono cambiato da così a così”. Una cosa è certa, pallone d’oro o no, la nazionale senza Balotelli va avanti…e molto meglio.
Antonio Pellegrino
2 comments
Negro cretino.
Non c’é da stupirsi per la sua cialtroneria, anche lui si é reso conto di essere un giocatore mediocre e adesso cerca in tutti modi di rimediare l’ultimo stipendio buono, dopodiché sparirá finalmente dalla nostra vista.