
Insomma, bimbi svantaggiati usati come attrazione turistiche, la povertà che diventa paradossalmente una virtù (che quindi non ha bisogno di essere “sanata”, dato che c’è chi mangia sopra). Il direttore di uno di questi orfanotrofi a Pahsanten (Bali), Theo Mariano, ha però replicato: “Non ci vedo nulla di male se i turisti vengono a visitarci e, a maggior ragione, se ci fanno un’offerta. E neppure se i nostri bambini cantano una canzone per loro. Oltre tutto la nostra situazione finanziaria è controllata da una società olandese”.
Roberto Derta