
I carabinieri erano indagati per lesioni personali aggravate, adesso cambiano le imputazioni. Mandolini e Nicolardi per falsa testimonianza. Il Pm Musarò, insieme al procuratore capo Giuseppe Pignatone, scrive nella chiusura delle indagini che Cucchi “fu colpito dai tre carabinieri che lo avevano arrestato con schiaffi, pugni e calci” che provocarono “una rovinosa caduta con impatto al suolo in regione sacrale” e che, “unitamente alla condotta omissiva dei sanitari che avevano in cura Cucchi presso la struttura protetta dell’ospedale Sandro Pertini, ne determinavano la morte”.
Se il lavoro degli inquirenti fosse confermato da una sentenza, ribalterebbe completamente la verità giudiziaria sin qui emersa sul caso Cucchi, che sin qui aveva portato solo ad assoluzioni. “La Procura ha esercitato una sua prerogativa e ha formulato il capo di imputazione che ritiene sussistente. Noi riteniamo, di contro, che tale contestazione non potrà essere provata nel giudizio in quanto gli elementi di fatto su cui fonda non sono riscontrabili in atti e, tanto meno, nella perizia disposta dal Gip con incidente probatorio”, ha detto l’avvocato Eugenio Pini, legale di uno dei carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale.
Roberto Derta e Davide Romano
2 comments
Che palle, ’sto Cucchi, con quella faccia da tossico isterico.
Invece che belli i poliziotti, amabili servi dello stato che uccidono genteper puro piacere. Cucchi sarà stato pure un coglione, ma non c’è ragione per cui i boriosissimi omini in divisa debbano uccidere persone a loro piacimento, svegliatevi, ché le fore armate non difendono certo il popolo.