

Sfilata Grinko, uscita Sergei e Filippo
Beatrice Campana
Tornando a Valentina, primo transgender a conquistare una copertina su Vogue, i giornali non hanno atteso molto per eleggerla “icona del movimento lgbt”, sprecandosi in elogi sulla ragazza dagli occhi verdi dalla bellezza “acqua e sapone”. Evidentemente, gli ormoni che usa da quando è bambina hanno fatto un buon lavoro sulla modella, che pure spiega: “la bellezza è nella nostra essenza , nella nostra anima, non vedo differenze nell’essere trans, come un difetto o un’anomalia, è qualcosa di naturale”. Naturalissimo. Lo ha attestato lo psicologo che a otto anni ha riconosciuto la sua transessualità.
Nata a Forteza, 52mila follower su Instagram, studi di architettura alle spalle, già ambasciatrice del marchio Loreal, a novembre in copertina su “Elle Brasil”, sulle passerelle da quando ha 16 anni, Valentina aggiunge: “noi trans non abbiamo molte opportunità, siamo dimenticati e questo deve finire”. E ciò che deve finire lo spiega molto chiaramente proprio la direttrice di Vogue Paris nell’annunciare la copertina in uscita: “Questo mese siamo fieri di celebrare la bellezza transgender e il modo in cui le modelle come Valentina Sampaio, che qui posa per la sua prima copertina di ‘Vogue’, stanno cambiando il volto della moda, abbattendo i pregiudizi. Solo quando una modella transgender poserà in copertina su una rivista di moda, e non sarà necessario scrivere un editoriale in merito, sapremo che la battaglia è stata vinta”. La battaglia, dunque, è questa: far dimenticare al mondo le differenze ed impedirgli di parlarne. Ed un bel viso in copertina certamente aiuta allo scopo. Si sa, l’amore vince sempre.
Emmanuel Raffaele
3 comments
Ma quali pregiudizi, questa gente si è bevuta il cervello, ma di che generazione è? Ai nostri tempi c’erano Amanda Lear, Renato Zero e tanti altri travestiti in tv nazionale!!! Raii!! E non c’era nessun pregiudizio, ma neanche invadenza, eravamo tutti uguali, nessuno scandalo, niente di sottolineato. Questa è solo una scusa per fare un bel lavaggio del cervello e sappiamo perché
Ripeto il commento scritto stanotte, grazie. Dicevo, ma quali pregiudizi, questa generazione è impazzita e vorrei sapere che generazione è? Ai nostri tempi c’erano personaggi come Amanda Lear, Renato Zero, e tanti altri travestiti in tv nazionale, Rai!!! E nessuno si scandalizzava, nessuno sottolineava diversità, eravamo tutti uguali, nelle nostre diversità, che possono essere, a livello caratteriale, molteplici, e ci accettavamo con educazione e rispetto. Perché avete cambiato tutto in peggio? Mi sa che son solo scuse per fare lavaggi di cervello e sappiamo perché
L’amore non è nulla senza ormoni, make up e photoshop. Valentina la vogliamo in ciavatte, con la barba sfatta e senza trucco, fotografata col telefonino alla luce al neon. Poi la mettiamo in copertina.