
Il nodo, tuttavia, è quello della mancanza di accordi tra l’Unione o i singoli Stati membri con i Paesi al confine esterno, soprattutto nel Nord Africa. Per questo motivo, il documento propone di “concludere rapidamente i negoziati relativi agli accordi di riammissione con Nigeria, Tunisia e Giordania, cercando di coinvolgere Marocco e Algeria” e di favorire le procedure per i rimpatri volontari assistiti.
“I tassi di rimpatrio devono essere migliorati – ha addirittura affermato Avramopoulos – gli Stati membri dovrebbero anche usare la possibilità di mettere i migranti in detenzione. Non vogliamo dire campi di concentramento. Vogliamo che quelli che non hanno diritto allo status di rifugiato siano rimpatriati. Ma nel frattempo devono stare da qualche parte in condizioni molto dignitose, in modo da evitare la loro fuga”. Per rendere questa idea possibile, il Commissario ha aggiunto che “Italia e Grecia avranno il nostro pieno sostegno e aiuto nel creare i centri di detenzione”.
Giorgio Nigra
4 comments
Si avvicinano le elezioni francesi e, si spera poco più tardi, quelle italiane. Occorre riprendere a mentire con più energia e scaltrezza. Ecco che le dirigenze provvedono.
Questa Europa è governata da schizofrenici da manicomio
Prima fanno entrare ed incoraggiano ingressi di chiunque, poi cambiano idea e chiedono di rispedire al mittente….ora chi glielo spiega al compagno Francisco
Ma no! Mandiamoli tutti in Germania! alle donne tedesche piace farsi stuprare dalle “risorse”, i loro mariti e fidanzati non mi pare abbiano fatto una sommossa popolare per impiccarli, la loro cancelliera è più popolare che mai. Poi ci costa anche meno che rimandarli in africa.
Come in qualsiasi paese. Chi non ha titolo è detenuto fino al rimpatrio. Usanza normale e civile.