Home » È il colmo, ora la Ue pressa gli Stati: “Espellete più immigrati irregolari”

È il colmo, ora la Ue pressa gli Stati: “Espellete più immigrati irregolari”

by Giorgio Nigra
4 comments

Bruxelles, 3 mar – Siamo giunti al paradosso: l’Unione Europea, per molti versi tra gli artefici del disastro immigratorio, sta ora facendo pressioni sugli Stati membri affinché facciano più rimpatri. Ci sarebbero, addirittura, “oltre un milione” di persone da rimpatriare da tutta Europa. Sarebbe allo studio anche un cambio delle regole per rendere più veloci le procedure al fine di rimandare a casa coloro che non hanno diritto alla protezione internazionale, i cosiddetti “migranti economici”, quelli che, prima che un giudice di Milano lo rendesse illegale, si chiamavano “clandestini”. Il Commissario europeo per le Migrazioni, gli Affari Interni e la Cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, invita quindi a “rimpatriare chi non ha diritto di rimanere nell’Ue, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e del principio di non respingimento.[…] Sarà anche e soprattutto un segnale forte per scoraggiare i pericolosi viaggi della speranza”.

Il nodo, tuttavia, è quello della mancanza di accordi tra l’Unione o i singoli Stati membri con i Paesi al confine esterno, soprattutto nel Nord Africa. Per questo motivo, il documento propone di “concludere rapidamente i negoziati relativi agli accordi di riammissione con Nigeria, Tunisia e Giordania, cercando di coinvolgere Marocco e Algeria” e di favorire le procedure per i rimpatri volontari assistiti.

“I tassi di rimpatrio devono essere migliorati – ha addirittura affermato Avramopoulos – gli Stati membri dovrebbero anche usare la possibilità di mettere i migranti in detenzione. Non vogliamo dire campi di concentramento. Vogliamo che quelli che non hanno diritto allo status di rifugiato siano rimpatriati. Ma nel frattempo devono stare da qualche parte in condizioni molto dignitose, in modo da evitare la loro fuga”. Per rendere questa idea possibile, il Commissario ha aggiunto che “Italia e Grecia avranno il nostro pieno sostegno e aiuto nel creare i centri di detenzione”.

Giorgio Nigra

You may also like

4 comments

ugo 3 Marzo 2017 - 5:58

Si avvicinano le elezioni francesi e, si spera poco più tardi, quelle italiane. Occorre riprendere a mentire con più energia e scaltrezza. Ecco che le dirigenze provvedono.

Reply
marco 4 Marzo 2017 - 1:51

Questa Europa è governata da schizofrenici da manicomio
Prima fanno entrare ed incoraggiano ingressi di chiunque, poi cambiano idea e chiedono di rispedire al mittente….ora chi glielo spiega al compagno Francisco

Reply
CALABRESE ADRIANO 4 Marzo 2017 - 6:54

Ma no! Mandiamoli tutti in Germania! alle donne tedesche piace farsi stuprare dalle “risorse”, i loro mariti e fidanzati non mi pare abbiano fatto una sommossa popolare per impiccarli, la loro cancelliera è più popolare che mai. Poi ci costa anche meno che rimandarli in africa.

Reply
Pino Rossi 4 Marzo 2017 - 10:17

Come in qualsiasi paese. Chi non ha titolo è detenuto fino al rimpatrio. Usanza normale e civile.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati