Home » Fifa, abbiamo un problema!

Fifa, abbiamo un problema!

by Roberto Johnny Bresso
0 commento

Roma, 21 giu – È iniziato negli Stati Uniti il Mondiale per club, competizione a 32 squadre che arriva al termine di una estenuante stagione calcistica. Nonostante i proclami trionfali del numero uno della Fifa Gianni Infantino, erano tante le perplessità da parte di club, giocatori, allenatori e tifosi. Vediamo di analizzare un po’ come stia andando.

Chi primeggia nel mondo?

Insito nello sport da sempre è stabilire chi primeggi nel mondo e, di conseguenza, anche il calcio non ha fatto eccezione. Ecco perché nel 1960 venne creata la Coppa Intercontinentale. Ossia per mettere di fronte i vincitori europei della Coppa dei Campioni a quelli sudamericani della Coppa Libertadores. All’epoca lo scontro tra le due scuole calcistiche era molto equilibrato. E sfociò spesso anche in episodi di violenza, dovuti di fatto alle gare di ritorno giocate nei caldissimi stadi del Sudamerica.

La competizione poi si spostò in Giappone. In seguito divenne itinerante ed aperta anche alle compagini degli altri continenti, salvo perdere sempre più di interesse a causa della netta ed evidente supremazia europea. Ed ecco così che la Fifa, in netto contrasto con la UEFA, decide di istituire un torneo modellato sul Mondiale per nazionali. La prima edizione doveva tenersi in Cina nel 2021, ma venne annullata per via del Covid. Francamente, visto il totale disinteresse dei cinesi nei confronti del calcio non credo ci siamo persi molto.

Dal Giappone agli Stati Uniti

Ecco però che si è ripartiti dagli States. E pure lì, nonostante l’ennesimo tentativo di far decollare il soccer, siamo sempre al punto di partenza. Finali NBA, finali NHL e la MLB di baseball nel cuore della stagione monopolizzano l’interesse dei tifosi. Aggiungiamoci un cervellotico sistema per stabilire chi vi dovesse partecipare e la maggior parte delle squadre europee arrivate bollite. O comunque poco interessate e la frittata è fatta.

Attenzione, non sto parlando di mancanza di tradizione. Ormai il calcio sta stravolgendo talmente quasi tutte le tradizioni (quest’anno in Inghilterra non avremo nemmeno il tradizionale Boxing Day…) che, se decidiamo comunque di seguirlo, dobbiamo accettarlo. Qui si parla di qualcosa che non riesce a scaldare l’anima proprio perché gli stessi attori principali, tranne Infantino, dimostrano bellamente di fregarsene, “costretti” a parteciparvi perché è comunque come ricevere un biglietto della lotteria vincente, visto tutti i soldi che vengono elargiti.

Stadi deserti al Mondiale per Club organizzato dalla Fifa

Per il resto abbiamo stadi pressoché deserti (nonostante i biglietti vengano praticamente regalati), tifo assolutamente inesistente (eccetto per Boca Juniors e River Plate), partite giocate a ritmo bassissimo, compagini improponibili, l’arbitro che, come nella NFL di football americano, spiega le decisioni del VAR al microfono. Oltre a quel senso generale di mestizia, nonostante DAZN trasmetta gratis l’evento Fifa in tutto il mondo, dato che ben pochi si sognerebbero di pagare per vederlo in tv.

L’esito sul campo poi è assolutamente imprevedibile ma, di fatto, abbastanza secondario. Teoricamente non ci dovrebbe essere storia a favore dell’Europa, ma, come detto prima, le squadre sono palesemente stanche, quindi potrebbe pure esserci una sorpresa dal Sudamerica.

Molto meglio la Champions League…

La realtà è che la stagione del calcio che conta si è conclusa con la finale di Champions League, vero apogeo del calcio mondiale. Quindi dubito fortemente che i tifosi siano realmente in ansia per tali partite, come lo sono invece per un match di campionato o di coppa. Il calcio soffre già pesantemente di gigantismo, gonfiarlo ancor più a dismisura ricorda solo un animale nutrito a forza prima di finire al macello. Solo che così si rischia di mandare i tifosi al macello…

Consoliamoci però con una scena che rimarrà comunque nella storia, a metà strada tra commedia trash e tragedia. La Juventus ricevuta alla Casa Bianca da Donald Trump, il quale passa, senza batter ciglio, dal parlare della guerra tra Israele e Iran a chiedere agli esterrefatti bianconeri se abbiano donne che giochino con loro!

Roberto Johnny Bresso

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati