Roma, 4 gen Secondo il rapporto Istat “L’inclusione scolastica: accessibilitร , qualitร dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno” relativo all’anno scolastico 2017/2018, soltanto il 32% delle scuole italiane risulta accessibile per gli alunni disabili. La situazione piรน difficile รจ nel Sud: soltanto il 26% degli edifici รจ a norma. L’accessibilitร per i ragazzi disabili al Nord รจ, invece, miglore, il 40% delle strutture scolastiche รจ costruita secondo i giusti criteri. Nell’indagine sono state incluse anche le scuole dell’infanzie e la scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 56.690 scuole, frequentate da 272.167 alunni con sostegno:il 3,1% del totale.
Nel medesimo rapporto statistico sono definite “accessibili dal punto di vista fisico-strutturale” le scuole che possiedono tutte le caratteristiche a norma: ascensori, bagni, porte, scale e che dispongono di rampe esterne e/o servoscala. Allo stesso tempo dall’Istat รจ stata analizzata anche la capacitร della scuola italiana di fornire figure di sostegno ai ragazzi con disabilitร : gli insegnanti sono circa 156mila (dato Miur), con un rapporto di 1,5 alunni per insegnante. Secondo il report, โemerge una maggiore dotazione di insegnanti per il sostegno nelle regioni del Mezzogiorno (1,3 alunni per insegnante)โ. Tuttavia, โla continuitร del rapporto tra docente per il sostegno e alunno non risulta ancora garantita: il 41% degli alunni ha cambiato insegnante rispetto allโanno precedente mentre il 12% lo ha cambiato nel corso dellโanno scolasticoโ.
Non vi sono, insomma, figure specializzate che seguano i ragazzi con problemi di apprendimento con continuitร , creando in questa maniera agli studenti disabili ulteriori difficoltร . Questa difficoltร di reperire insegnanti dedicati al sostegno ha fatto sรฌ che “circa il 5% delle famiglie di alunni con sostegno ha presentato negli anni un ricorso al Tar per ottenere lโaumento delle ore”.
Ilaria Paoletti
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