Milano, 5 feb – Aggressioni pressoché quotidiane che potrebbero ormai costituire un bollettino di guerra. Un novero impressionante e continuo che non sembra conoscere fine. L’ennesimo, vergognoso, episodio è avvenuto oggi alla stazione centrale di Milano. Un immigrato somalo di 21 anni ha pensato bene di aggredire con una spranga un poliziotto che tentava di fermarne la furia.
L’africano, irregolare e con vari precedenti penali alle spalle, era stato notato da una pattuglia mentre si aggirava davanti alla stazione con la spranga in mano urlando frasi minacciose rivolte ai passanti. Quando gli agenti sono accorsi sul posto, il somalo è scappato verso la galleria delle carrozze, al piano terra della stazione.
Raggiunto, prima di essere bloccato dalla polizia ha preso ha sprangate la fondina di uno degli agenti, portato poi in ospedale per una contusione. L’immigrato irregolare è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ adesso recluso nel carcere di San Vittore.
Alessandro Della Guglia
4 comments
Lo SCHIFO è che costui fosse a piede libero nonostante i precedenti penali. Visto lo stato delle cose, non sarebbe male poter contare sul supporto di una croce fiammeggiante…..
[…] Milano, immigrato somalo prende a sprangate un poliziotto proviene da Il Primato […]
Spero che arrivati in questura lo abbiano letteralmente calmato.
Siamo in guerra e sotto attacco,solo le deiezioni sorosiane cumunistoidi non lo vogliono ammettere………. quotidianamente i negroidi tribali metteno sotto scacco le forze dell’ordine,feriti o presi a botte,gli agenti cercano di difendersi e di far rispettare le regole………. spesso ci rimettono la salute,dato che queste latrine aficane, cessi e delinquenti impuniti,che pero’ la kienga e la boldrina non vogliono a casa loro, si comportano come se fossero ancora nella polvere africana……..sono la peggior fecciaglia clandestina e spacciatrice……….poi, stranamente,i magistrati politicizzati sinistri indagano un ministro con nauseabonda arroganza ed ignobile spregio del voto di milioni italiani. Uno schifo totale.