Roma, 11 feb – Sarà uno dei requisiti necessari per la richiesta del reddito di cittadinanza online: è il codice Spid .
L’acronimo sta per “sistema pubblico di identità digitale“: in sostanza, è un “account” digitale strettamente personalizzato che permette di accedere ai servizi di oltre 4mila enti della pubblica amministrazione e alle loro relative piattaforme come, ad esempio, quella dell’agenzia delle Entrate.
Ormai in vigore sin dal marzo 2016, il codice Spid è composto da un nome utente e una password. Ad oggi è stato necessario per chi tra i giovani ha usufruito del bonus cultura ma anche per i più “anziani” che hanno dovuto fare richiesta di ottenere la pensione. Per farne domanda è sufficiente essere maggiorenni, residenti in Italia o in possesso di permesso di soggiorno: bisogna disporre di un numero di telefono, un documento di identità in corso di validità, tessera sanitaria o codice fiscale e, non da ultimo, un indirizzo e-mail.
Una volta appurato di essere forniti di questi requisiti necessari, vi sono ben 8 gestori a cui fare richiesta gratuitamente al fine di ottenere la propria “identità digitale”: le aziende che offrono tale servizio sono Namirial, Intesa, Sielte, Tim, Register.it, Aruba, Infocert e Poste. La registrazione a tali servizi può essere effettuata attraverso i rispettivi siti web.
Esiste, comunque, anche un’altra modalità di richiesta del codice Spid: l’utilizzo di una firma digitale, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Ma, in tal caso, bisogna essere in possesso anche di un lettore di smart card, che deve essere collegato al computer.
Inoltre, sia CIE che la CNS devono essere preventivamente abilitate per l’utilizzo di tali servizi.
Le credenziali Spid rilasciate dai gestori precedentemente citati sono tutte ugualmente efficienti. Il soggetto richiedente ha il diritto di effettuare la procedura di registrazione nella maniera a lui più confacente. Per ogni eventuale dubbio è stato messo a disposizione il sito: spid.gov.it/richiedi-spid.
Ilaria Paoletti