Roma, 26 sett – Nella notte tra mercoledì e giovedì, in numerose città italiane – da Torino a Palermo, passando per Roma, Milano, Verona, Bari, Cagliari e decine di centri medi e piccoli – sono comparsi centinaia di striscioni con una sola parola, scritta a caratteri cubitali: “Remigrazione”. L’azione, organizzata in contemporanea, è stata rivendicata dal comitato Remigrazione e Riconquista, nato nei mesi scorsi da una rete di movimenti identitari e associazioni civiche.
La remigrazione invade le strade italiane
Per gli organizzatori, l’iniziativa ha l’obiettivo di «portare all’attenzione pubblica un tema finora lasciato ai margini del dibattito politico e mostrare che dietro lo slogan c’è una proposta di legge già depositata». L’azione è stata visibile soprattutto su cavalcavia, ponti stradali, vie di accesso ai centri urbani e nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie. La proposta di legge elaborata dal comitato mira a ridefinire la gestione dei flussi migratori con un pacchetto di misure che affronta la questione in modo organico. Tra i punti annunciati vi sono il rafforzamento dei controlli sui flussi in ingresso e la revisione dell’attuale decreto flussi, l’espulsione immediata delle persone prive di titolo di soggiorno regolare, la creazione di un Istituto della Remigrazione incaricato di coordinare le politiche di rientro nei Paesi di origine e l’introduzione di un Patto di Remigrazione Volontaria, cioè incentivi economici per favorire il rientro di chi non ha più requisiti per restare in Italia. Il testo include anche lo stop alle attività delle Ong impegnate nel soccorso in mare, un percorso agevolato per il ritorno degli italo-discendenti residenti all’estero, l’istituzione di un Fondo per la Natalità Italiana e la priorità per le famiglie italiane nell’assegnazione di case popolari e posti negli asili nido, oltre a sanzioni e alla confisca dei mezzi produttivi per le imprese accusate di trarre profitto dallo sfruttamento del lavoro migrante. Il comitato sostiene che la proposta sia «attuabile con le leggi e le risorse disponibili» e che rappresenti «una risposta organica al fenomeno migratorio».
Il tema migratorio riaccende le proteste in tutta Europa
L’iniziativa arriva in un momento in cui il tema migratorio è tornato al centro del dibattito pubblico a seguito dell’aumento degli arrivi sulle coste italiane durante l’estate e delle discussioni in sede europea sul nuovo Patto su migrazione e asilo. Dalle manifestazioni oceaniche di Londra alle rivolte in Olanda fino ai recenti cortei in Germania e alle tensioni esplose nelle banlieue francesi, il tema migratorio ha riacceso proteste e contrapposizioni in gran parte d’Europa. Il comitato ha annunciato un calendario di eventi pubblici, ancora in via di definizione, che prevede tappe in diverse regioni italiane per illustrare nel dettaglio la proposta di legge e raccogliere sostegno popolare.
Sergio Filacchioni