Home » Sondaggi in difficoltà? Liberi e Uguali si riscopre antifascista (ma a giorni alterni)

Sondaggi in difficoltà? Liberi e Uguali si riscopre antifascista (ma a giorni alterni)

by La Redazione
3 comments

Roma, 28 feb – Qualche ora fa sulla propria pagina Facebok, Liberi e Uguali ha comunicato che non avrebbe partecipato a una tribuna politica sulla Rai. Il motivo? La presenza come controparte di CasaPound: “Oggi (ieri, ndr) avremmo dovuto partecipare a una tribuna politica Rai alla quale era presente anche CasaPound. Abbiamo scelto di non andare perché rifiutiamo di sederci al tavolo con chi si richiama al fascismo, violando la nostra Costituzione”.

Una posizione non nuova tra i movimenti elettorali presenti a queste ultime elezioni, è una linea che ad esempio Potere al Popolo segue da tempo. Il problema è che si tratta di una novità per Liberi e Uguali che getta nel panico i candidati che nulla sapevano di questa boutade e che sembra non erano stati nemmeno preventivamente avvisati della decisione.
“Forse i candidati in giro per i territori andavano informati preventivamente per uniformarci”, commenta Vanda Carbone, candidata nel collegio Merano/Venosta. Infatti i confronti con i candidati di Casapound ci sono già stati in parecchie tribune elettorali.
Proprio in Alto Adige ad esempio si erano confrontati Andrea Bonazza, consigliere comunale di CasaPound e candidato alla Camera, e Hannes Obermair, candidato di Liberi e Uguali. E confronto c’era stato anche su Telenostra (Avellino) tra Genzale, sempre di CasaPound, e Cucciniello, del raggruppamento di Grasso. Ma anche nella sede Rai di Milano il 14 febbraio Onorio Rosati sedeva davanti alle telecamere con Angela De Rosa.
Probabilmente visti i sondaggi non certamente brillanti anche Liberi e Uguali ha deciso di giocarsi la carta dell’antifascismo più intollerante. Speriamo che non si passi alle purghe stalinisti nei confronti dei compagni che hanno sbagliato.
Stefano Casagrande

You may also like

3 comments

Tony 28 Febbraio 2018 - 2:27

…..meglio così…. non hanno nulla da dire, se non che Stalin era una ”gran brava persona”…

Reply
paleolibertario 28 Febbraio 2018 - 2:30

Già il definirsi “liberi” e al contempo “uguali”… fa capire il loro quoziente intellettivo.

Reply
Raffo 3 Marzo 2018 - 1:25

Infatti i problemi del paese non sono le strade,le ferrovie,i trasporti in generale da terzo mondo che si dibattono fra incompetenza, raccomandati, fannulloni e mancanza di mezzi moderni……..i gravissimi problemi del paese sono i nazifascisti che incombono……. mentre i centri sociali e la feccia africana spacciatrice di morte sono oramai i fiori all’occhiello dell’universo piddino che ci ammorba. Tante care cose.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati