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Il cammino dell’Italia di Roberto Mancini

by La Redazione
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Inno di Mameli, Italia

Sei vittorie in sei partite. Due vittorie per 3-0, una per 2-1, una vittoria passando dai supplementari e una passando dai rigori. È questo il percorso netto degli Azzurri di Roberto Mancini, che tornano in una finale europea a distanza di nove anni dall’ultima volta e che di fronte si troveranno l’Inghilterra che, invece, non ha mai raggiunto una finale europea. Oggi ripercorreremo il cammino della nostra Nazionale nella speranza che nella partita che andrà in scena domenica la striscia di vittorie consecutive possa allungarsi ulteriormente.

Una fase a gironi senza storie

La semifinale con la Spagna è ormai un ricordo, l’attenzione dei tifosi azzurri è già rivolta alla partita di domenica che verrà disputata a Wembley e l’Italia, dando un’occhiata alle quote vincente agli Euro 2020, è ora la favorita per la vittoria della finale contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Gli azzurri si sono resi protagonisti di ottime prestazioni, hanno ha chiuso il proprio girone al primo posto a punteggio pieno e mettendo a segno sette reti senza subirne neanche una. Come tutti i tifosi italiani sicuramente ricorderanno, c’era enorme attesa alla vigilia dell’Europeo per la partita d’esordio contro la Turchia che era stata individuata come la principale indiziata per il passaggio del turno alle spalle degli azzurri. Dopo il netto 3-0 inflitto ai turchi da Insigne e compagni, invece, la selezione di Güneş ha smarrito sé stessa e ha chiuso il girone all’ultimo posto a un punto. Dopo la Turchia, l’Italia si è sbarazzata con un netto 3-0 anche della Svizzera che poi si sarebbe rivelata una delle sorprese di questa edizione degli Europei. Nell’ultima partita del girone di qualificazione, gli Azzurri si sono liberati invece del Galles con un 1-0 leggermente sofferto, con Mancini che ha permesso ai titolari di rifiatare e alle riserve di mettersi in mostra in vista della fase a eliminazione diretta.

Austria, Belgio e Spagna: una fase a eliminazione diretta impegnativa

Dopo una fase a gironi senza particolari patemi d’animo, agli ottavi di finale la squadra di Roberto Mancini ha dovuto fare i conti con l’Austria, una squadra estremamente fisica che ha creato più di un problema al gruppo azzurro. Dopo i tempi regolamentari terminati sul risultato di 0-0 ci hanno pensato Chiesa e Pessina a portare a casa l’incontro e a spedire l’Italia al turno successivo. Ai quarti gli Azzurri hanno dovuto vedersela con il Belgio da anni al primo posto del ranking FIFA, letteralmente annichilito da Insigne e compagni, autori di una prestazione magistrale. La partita più sofferta è stata invece quella contro la Spagna in semifinale, vinta soltanto ai rigori dopo 120 minuti di dominio spagnolo.

Per entrare nella storia all’Italia manca solo un’ultima partita contro i padroni di casa inglesi che sognano di vincere il primo trofeo continentale della propria storia davanti al proprio pubblico. La partita sarà difficile, ma questa Nazionale ha dimostrato a tutti che nulla è impossibile.

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