
Di fede musulmana, frequentatore di una moschea, nelle pareti della camera dove vive sono state trovate scritte in albanese come “Allah è grande”. Interrogato dagli inquirenti, l’uomo non ha dato giustificazioni sul perché avesse con sé una pistola rubata, una Smith & Wesson, che invece ha detto di aver acquistato. Pare che nell’ultimo periodo avesse manifestato un certo disagio e che alcuni amici gli avessero consigliato di leggere il Corano.
Il Gip di Ravenna, pur non convalidando l’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, accusato di porto e detenzione di arma da fuoco e ricettazione. Copia degli atti sarà trasmessa all’antiterrorismo di Bologna, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. Il clima, in tutta Europa, si fa sempre più teso.
Roberto Derta