L’agricoltura è un settore in continua evoluzione e può rappresentare un ottimo business per coloro che sono alla ricerca di un lavoro remunerativo e che permetta di stare a contatto con la natura, lontano dalla confusione dei contesti urbani. Di fatto, si tratta di un’attività che richiede particolari competenze tecniche ed una grande passione, ma che è in grado di regalare intense emozioni e soddisfazioni.
Sicuramente, prima di buttarsi in questa avventura, è necessario valutare e comprendere le esigenze del mercato locale, tenendo conto del fatto che, attualmente la richiesta maggiore riguarda i prodotti a km 0, le produzioni di nicchia e l’agricoltura biologica. Ma cosa serve per avviare un’attività agricola, partendo da zero? Sicuramente gli aspetti da considerare sono tanti, ma non bisogna spaventarsi, poiché con un po’ di fatica e tanta pazienza è possibile raggiungere qualunque traguardo.
Terreno, colture e macchinari
Il punto di partenza per un’azienda agricola è sicuramente il terreno, che deve essere adatto alla coltivazione, abbastanza ampio per stoccare i prodotti ottenuti con le coltivazioni ed ospitare eventuali animali, se ci si vuole dedicare anche all’allevamento. In generale, è consigliabile riservare una parte dell’appezzamento alle piante da frutta e, qualora vengano previste anche coltivazioni invernali, provvedere all’installazione di una o più serre, per preservare i prodotti dal freddo e dal maltempo.
Tuttavia, uno degli aspetti più importanti su cui vale la pena di investire sono i macchinari. Inizialmente è necessario dotarsi di quelli fondamentali, come il trattore e la trebbiatrice, e poi con il tempo acquistarne altri, tenendo conto delle proprie necessità. Tuttavia, indispensabili sono anche le forche per trattori, che servono per la raccolta di letame, fieno e scarti.
La cosa più importante è rivolgersi a ditte specializzate in questo genere di articoli, come Tecnobenne, che si occupa ormai da diversi anni e con successo di questi prodotti. Bisogna, poi, ragionare anche su i fertilizzanti e gli antiparassitari da utilizzare, soprattutto se si vuole puntare al biologico, in quanto andranno evitati tutti i prodotti chimici.
I requisiti necessari per aprire un’azienda agricola
Chiunque voglia diventare agricoltore ed aprire un’azienda agricola, deve necessariamente disporre di una significativa esperienza nel settore, il che vuol dire che deve aver lavorato per almeno 3 anni come dipendente e, possibilmente, aver conseguito un titolo di studio inerente.
Per quanto riguarda la procedura burocratica necessaria per intraprendere al meglio questa avventura, il percorso da seguire è il medesimo che deve essere attuato per qualunque attività autonoma, ovvero apertura della posizione Iva, iscrizione presso la Camera di Commercio, apertura della posizione Inps, autorizzazione da parte dell’ASL locale e del comando dei Vigili del Fuoco.
A ciò si aggiunge anche la necessità di tenere i libri contabili, affidandosi preferibilmente ad un commercialista, ed un Quaderno di Campagna, dove annotare i trattamenti di coltivazione e garantire la tracciabilità dei diversi prodotti. Infine, per quanto riguarda l’agricoltura biologica, è indispensabile ottenere le specifiche certificazioni e sottoporre l’azienda a un’ispezione annuale, ad opera degli enti preposti.
4 comments
[…] Aprire un’azienda agricola: gli aspetti da considerare per non commettere errori proviene da Il Primato […]
Ma che articolo è questo? Superficiale e impreciso. Pessimo
Ma chi scrive queste scemenze?
Articolo inutile. Banale. Scritto da chi di agricoltura non ne capisce nulla. Fatto così, tanto x fare, come tutti gli articoli di questa rubrica.