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I carabinieri gli fanno una multa, lui gli offre salsiccia e liquore per corromperli: in manette bulgaro

by Cristina Gauri
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salsiccia e liquore bulgaro

Foggia, 17 feb – La sua guida un po’ troppo disinvolta aveva attirato l’attenzione dei carabinieri che si erano subito insospettiti ed avevano intimato l’alt. Il 47enne di nazionalità bulgara sottoposto al fermo aveva tentato il tutto per tutto pur di evitare la contravvenzione dovuta ad alcune irregolarità riscontrate, arrivando a corrompere i militari offrendo soldi, cibo e liquori. Tratto in arresto, dovrà adesso rispondere di istigazione alla corruzione.

I fatti risalgono al fine settimana scorso, quando i carabinieri del comando provinciale foggiano si trovavano impegnati in un’attività di verifica del territorio volta ad accertare le infrazioni al codice della strada. Tra le varie macchine fermate al posto di controllo, vi era anche quella del bulgaro, che mentre era alla guida cercava in tutti i modi di non farsi notare. Proprio questo atteggiamento ha insospettito i militari dell’Arma, che hanno intimato l’alt. Il 47enne viaggiava senza indossare la cintura di sicurezza e la sua auto presentava inefficienze e problemi di revisione che rendevano potenzialmente pericolosa la guida su strada. Allo scattare di due sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada per un ammontare di 180 euro, il bulgaro ha messo nelle mani di uno dei due militari una banconota da 50 euro, chiedendo di strappare il verbale che l’altro stava redigendo.

Non solo: per risultare più convincente, è sceso dall’abitacolo camminando verso il portabagagli, prendendo dal vano una busta contenente alcuni pezzi di salsiccia secca e tre bottiglie di liquore di produzione bulgara. Come se fosse la cosa più naturale del mondo li ha offerti ai due militari, chiedendo di chiudere un occhio sulla sanzione. Ai due carabinieri, sbigottiti, non è rimasto altro che portare l’uomo alla caserma della locale compagnia carabinieri. Il 47enne è stato quindi tratto in arresto per il reato di istigazione alla corruzione. Dopo avere adempiuto alle formalità di rito, per il bulgaro, che è senza fissa dimora, si sono aperte le porte del carcere di Foggia.

Cristina Gauri

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3 comments

Piero 17 Febbraio 2020 - 4:42

La notizia farebbe ridere, se non fosse in verità drammatica: infatti è rivelatrice della mentalità diffusa nei paesi ex comunisti, ove ogni pubblico funzionario aveva (e forse ancora ha) un “suo” prezzo…
Inquietante che stati provenienti da un retroterra culturale del genere vengano ammessi nella UE.

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Fabio Crociato 17 Febbraio 2020 - 5:34

Voleva pagare subito e beneficiare dello sconto, rendersi simpatico…, come si faceva e si fa ancora oggi talvolta nel suo paese!
Per i ns. militi è senz’altro meglio incontrare questo tipo di soggetti piuttosto che certi aggressivi tossici!!
Spero non gli vadano a male i pezzi di salsiccia…
Non avete idea di come sono rimasti pacifici e umani i rapporti tra civili e militi in alcune zone dell’ est, roba da commuoversi e da chiedersi come abbiamo fatto a diventare così rigidi. Senza droga, senza armi, senza obblighi di carriera. Un rimbrotto con discorsetto persuasivo, quattro soldi (se ci sono), altrimenti una salsiccia, una sigaretta e magari un caffè l’ indomani insieme…
Se non l’ avessi visto con i miei occhi…, altro che corruzione! Il bulgaro, ingenuo, l’ ha vissuta come uno scambio di “favori” tra pari! Incredibile, eh?

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carlo 17 Febbraio 2020 - 6:09

eh bravi i bulgari! cmq un grande. premio l’idea

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