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Circoncisioni, grave un altro bimbo immigrato: “Colpa dello Stato che non le paga”

by Roberto Derta
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circoncisione-3-770x513Torino, 10 giu – Un’altra circoncisione fai da te finita male, stavolta con esiti meno tragici di quelli visti nella casa occupata di Torino dove un piccolo ghanese è morto fra atroci sofferenze. Stavolta, invece, il bambino (in questo caso un marocchino) si è salvato, ma il problema resta aperto. Siamo sempre a Torino e stavolta non c’è nemmeno il contesto degradato a fare da sfondo alla vicenda. La famiglia marocchina, volendo circoncidere il bambino per motivi religiosi, si è rivolta a un sedicente esperto che però ha provocato un disastro, causando un’infezione al piccolo, di tre anni, a cui è salita pericolosamente la febbre, tanto da costringere i genitori a portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Martini.

I medici sono riusciti a intervenire in tempo: grazie agli antibiotici sono riusciti a contrastare l’infezione. Nei prossimi giorni il bimbo potrà tornare a casa. Ovviamente in queste circoncisioni casalinghe non c’è alcuna anestesia, con atroci sofferenze per il piccolo sottoposto al trattamento (una forma di mutilazione genitale che non suscita l’identico sdegno di quella riservata alle bambine). Ma la cosa surreale è un’altra: la comunità marocchina ora chiede alla Regione Piemonte di tornare a pagare le operazioni negli ospedali. Insomma, stai a vedere che alla fine la colpa è dello Stato italiano?

Roberto Derta

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Anonimo 11 Giugno 2016 - 2:41

Lo stato le dovrebbe pagare?
Le dovrebbe vietare semmai.

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Il Duca Bianco 11 Giugno 2016 - 4:14

Il potere dei network etnico/religiosi è notevole, peccato che soltanto gli Europei non vogliono avere qualcuno che difenda i loro interessi.
Lo Stato nelle cose religiose non deve entrare per fare nulla. Qui non si tratta di trattamenti sanitari, ma bensì: di pratiche religiosi che mutilano i membri dei pargoli unicamente perché la religione e la tradizione a loro connessa dice di farlo.
Lo Stato non deve niente a voi come a tutti gli altri che elargiscono risorse per ogni cosa. Aggiungo, inoltre, che trovo vergognoso il fatto che nel 2016(utilizzando le frasi di qualcuno) si possano praticare ancora queste mutilazione che, ironicamente, vengono proibite per i nostri cani.

Dovete imparare tutti quanti (non solo gli allogeni del cazzo) a essere più autosufficienti ed a possedere un minimo di responsabilità individuale. Detto in altri termini: Non potete aspettare che lo Stato vi aiuti in qualsiasi situazione, sopratutto per errori commessi da voi stessi.
Lo dico da meridionale che normalmente è più propensioni rispetto ad altri a sostenere che:” Lo Stato non fa niente per noi MERIDIONALI” Cosa falsissima.

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Martino 12 Giugno 2016 - 12:56

Lo stato deve intervenire? Sì, per cacciarli a calci in culo e rispedirli nei loro paradisi di cacca e fango, dove potranno stagliuzzarsi il cazzo a piacere, dove, come e quanto vorranno, senza che noi ci di debba far carico anche di questi falsi problemi.

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Sal Taurasco 13 Giugno 2016 - 8:45

Fa ridere pensare che i sinistrosi nel loro fanatismo arrivino a giustificare quest’aberrazione. Così proni a ridicolizzare le tradizioni nostrane, invece questo è “un’arricchimento culturale” e come direbbe il gesuita di piazza San Pietro, chi siamo noi per giudicare!
Io mi permetto e affermo che la circoncisioni ai bambini siano il frutto di religioni e popoli infimi e ignoranti, e che questo denoti tutta la loro rozzezza!

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