Circa le motivazioni dellโabbandono, nel comunicato diramato dalla societร si parla genericamente della volontร di Giugiaro di โdedicarsi maggiormente alle proprie passioni ed interessi personaliโ, quindi di un tipico pensionamento, giustificato dai suoi 77 anni, di cui 60 in attivitร . Una motivazione piรน che logica, sulla quale perรฒ si allunga unโombra: le dimissioni di Giugiaro seguono di poco quelle del suo amico Ferdinand Piech, ex capo del consiglio di sorveglianza della Volkswagen uscito sconfitto dalla battaglia interna contro lโamministratore delegato Martin Winterkorn. Piech aveva provato a cacciarlo, ma dalla torre รจ caduto lui; il pensionamento di Giugiaro potrebbe essere quindi la piรน classica delle uscite di scena dopo aver perso una battaglia di potere. Unโuscita in cui si garantisce al perdente una corona di alloro invece del filo della spada, dopo aver negato perรฒ qualsiasi futuro alla nuova generazione Giugiaro, grazie allโuscita di scena del figlio Fabrizio, sostituito nei ruoli operativi da Wolfgang Egger.
Si spegne cosรฌ unโaltra luce nella costellazione industriale italiana, di cui Giugiaro ha rappresentato lo stile, soprattutto in campo automobilistico disegnando oltre duecento modelli, ma anche negli arredi, negli allestimenti fieristici, nellโinterior design. Ha iniziato a 17 anni alla Fiat, per poi passare alla Bertone e alla Ghia, per infine fondare nel 1968 quella che sarร poi la Italdesign. Un nome che ha attraversato la storia del design del dopoguerra e che ha collezionato in tutto il mondo i tributi dedicati ai grandi campioni. La Italdesign oggi conta un migliaio di dipendenti e nel corso della sua storia ha messo la firma su oltre 60 milioni di vetture prodotte. Il polo principale rimane quello di Moncalieri e, se la testa ormai รจ tedesca, il cuore resterร ancora per molto tempo italiano.
Ettore Maltempo
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