Proprio in seguito a quegli avvenimenti, sarebbe dunque sorto l’interesse degli organi dello Stato a vigilare sulle occupazioni effettuate da gruppi politici vicini al primo cittadino partenopeo. Qualcuno potrebbe difatti chiedersi come sia possibile che, in una cittĆ con problematiche di mobilitĆ , di emergenza abitativa, e, addirittura, sull’orlo del fallimento, vengano “regalati” immobili pubblici – e non solo – a individui che ne fanno uso esclusivo e dai quali, all’occorrenza, partono manifestazioni di violenza contro avversari politici. Ebbene ciò ĆØ possibile perchĆ© a tutelare gli occupanti, che costituiscono il bacino elettorale del Sindaco, c’ĆØ una delibera creata ad hoc, datata 1 giugno 2016, ma resa nota solo dopo le elezioni amministrative. Essa prevede infatti che quei luoghi reputati costituire, in seguito all’occupazione, un pubblico beneficio e un centro aggregativo per la comunitĆ , vengano presi in carico dall’amministrazione comunale, la quale ottempera al pagamento delle utenze e delle spese inerenti agli stabili, e li affidi, senza contratto di locazione o simili, ai gruppi di occupanti. Come giĆ detto le occupazioni in cittĆ non sono poche, e le loro dimensioni non sono di certo trascurabili. Basti pensare all’ex OPG ā Je So’ Pazz o allo Scugnizzo Liberato, di circa 26.000 m² ciascuno, che, ad oggi, risultano sempre e solo a disposizione di una certa parte della popolazione, facente riferimento, guarda caso, al “Sindaco Arancione”.
Ci si potrebbe allora domandare se la delibera sulle occupazioni sia impugnabile da qualsiasi individuo o gruppo, a prescindere dalla propria fede politica. A tale quesito, De Magistris diede risposta proprio qualche tempo fa, quando fece sfrattare un gruppo di anziani che si riunivano in un locale di Piazza Cavour per giocare a carte. Insomma, diventa ogni giorno più evidente il fatto che la cittĆ sia oramai in balia di un despota ā o forse sarebbe più giusto dire di un bambino viziato – che, giorno dopo giorno, piuttosto che adempiere ai propri incarichi di amministratore cittadino, preferisce coccolare e preoccuparsi solo di quella parte di cittadinanza che, al momento giusto, ricambia i favori ricevuti. Considerando che l’ultima occupazione ad opera dell’estrema sinistra risale ad un paio di giorni fa, con l’appropriazione di alcuni locali di Via Mezzocannone 16 ā ricordiamo che sulla medesima via sono occupati anche il civico 12, 13, 14, 15 ā diventa preoccupante il fatto che, a breve, saranno di più gli spazi occupati e le sigle ad essi legati che gli effettivi votanti di De Magistris. A quel punto cosa si inventerĆ il Sindaco della legalitĆ ?
Roberto Derta