Almeno in un’occasione durante le manifestazioni proseguite per mesi il terrorista franco-tunisino è stato identificato dalla polizia italiana. Si tratta di scatti che si riferiscono al sit in organizzato dai “No Borders” il 4 ottobre a Ventimiglia, prima che la tendopoli fosse smantellata: tra i 300 manifestanti spicca un giovane giubbotto rosso e camicia verdina, con tratti somatici molto simili a quelli dell’uomo che pochi mesi dopo avrebbe inondato di sangue la Promenade des Anglais. Se la cosa fosse confermata, allora ci sarebbe da interrogarsi profondamente: cosa dovrebbero pensare i familiari delle vittime del fatto che un gruppo di militanti europei si è battuto affinché l’assassino dei loro cari potesse raggiungere in santa pace il luogo del delitto?
Giorgio Nigra
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