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“Parlavano solo arabo e ci hanno molestato”. Il racconto delle ragazze di Colonia

by La Redazione
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rape-victimsColonia, 6 gen – Passano i giorni ed emergono sempre più particolari in merito ai fatti di Colonia. La difficoltà con la quale giungono le notizie è probabilmente dovuta ad una realtà che la Germania non è ancora pronta affrontare, nazione campione dell’accoglienza fino a pochi mesi fa e che ora, messi da parte i cartelli “refugees Welcome”, deve fare i conti con un’orda di circa mille arabi e nordafricani che hanno fatto della stazione e del Duomo di Colonia la notte di capodanno, un luogo dove le autorità tedesche non avevano più alcuna sovranità.

Delle decine di donne molestate e stuprate dagli immigrati, pochissime hanno deciso di entrare più nei dettagli. “Con me c’era una decina di amici alla stazione – racconta Michelle, 18 anni – e all’improvviso ci siamo ritrovati circondati da 20-30 uomini, che hanno provato a isolare le ragazze dai ragazzi, abbiamo iniziato a correre e, solo dopo, ci siamo accorti che ci avevano rubato gli smartphone, anche il mio”. “Per fortuna indossavo i pantaloni“, precisa Katia, di 28 anni, che aggiunge: “Era un incubo, urlavamo, sgomitavamo ma loro non la smettevano. Per fortuna indossavo pantaloni; se avessi avuto una gonna me l’avrebbero strappata. Ci è passata la voglia di festeggiare”.

Giovani, giovanissime, studentesse. Come Evelin, di 24 anni: “Ero alla stazione centrale di Colonia e indossavo una gonna al ginocchio; improvvisamente ho sentito una mano sul mio sedere e sotto la gonna. Mi sono girata immediatamente e vedevo intorno a me facce eccitate”. E continua: “Poco dopo ero seduta su una panchina davanti al duomo per ammirare i fuochi d’artificio e ancora ero circondata da uomini che parlavano solo arabo e dicevano in continuazione: Hey, baby. Ad un certo punto, tra la folla, mi sono sentita afferrare per il braccio destro, è stato un incubo“. E pensare che questi sono solo alcuni dei racconti, tra l’altro anche tra i più “leggeri” secondo quanto riportato dalla polizia nei giorni scorsi, ma che rendono bene l’idea di cosa è successo la notte di San Silvestro in Germania. I fatti sono molto chiari, gli unici a far finta di niente sono i politici tedeschi, nelle cui parole non viene mai fatto accenno alla questione immigrazione/integrazione. Per quanto in Germania riusciranno a far finta di nulla?

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5 comments

Pino Rossi 6 Gennaio 2016 - 1:43

In realtà i politici tedeschi hanno consigliato alle donne di vestirsi in modo castigato. Praticamente, secondo i liberal “accoglienza a tutti i costi”, se la sono cercata.
Se non fosse per quelle povere donne ci sarebbe molto da ridere.

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mao.blogpsot.com 6 Gennaio 2016 - 2:19

un commento della boldrini.
grazie

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mao.blogpsot.com 6 Gennaio 2016 - 2:20

un commento dal premier renzi sempre così loquace.

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salvatore 6 Gennaio 2016 - 9:13

Ovviamente era tutto coordinato, centinaia di persone non si uniscono per caso nello stesso luogo per fare violenza. I musulmani di seconda o terza generazione sanno benissimo che anche la Germania é una vescica vuota che farà la fine del Belgio e della Francia. Tra poco potranno entrare direttamente nelle case dei tedeschi e fare quello che vogliono. Arancia meccanica non vi dice niente ?

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Alfredo 7 Gennaio 2016 - 10:39

Stupro ai danni della nostra etnia,ma adesso ci sarà qualcuno che giustificherà tutto con l’attenuante delle Crociate, del colonialismo, del male subito da parte degli Europei contro i poveri popoli del terzo mondo, meglio quarto, visti i fatti. Odio veramente tutti i difensori d’ufficio, mai richiesti, di queste azioni premeditate contro i nostri popoli ; oltre ai politici in questa rappresentanza di paladini degli allogeni troviamo sacerdoti, sociologi, rappresentanti di onlus che devono fare proseliti nelle piazze dove prima i bambini andavano a festeggiare la Befana. Il riferimento a Piazza Navona è fortemente voluto.

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