Napoli 29 mag. – Continua l’ondata di sbarchi che investe le coste italiane. A Napoli nelle ultime ore sono sbarcati quasi 1500 immigrati, tutti a bordo della nave Vos Prudence di Medici senza frontiere, che è arrivata in porto dopo tre giorni di navigazione. Aveva soccorso 1449 persone, a fronte della sua capienza massina di 600 posti, a bordo di 10 gommoni e 2 barconi in legno. Prevalentemente si è trattato di nigeriani.
Nonostante il divieto di approdo sulle coste siciliane per la nave di Medici Senza Frontiere sabato sera è stata fatta un’eccezione e le è stato consentito di approdare a Palermo solo per rifornirsi di viveri. L’alto numero di profughi raccolti, infatti, non era previsto. A bordo c’erano anche 140 donne in evidente stato di gravidanza, 45 bambini, di cui uno di una sola settimana di vita. Due i cadaveri, di due ragazze nigeriane morte per asfissia. Molti i casi di scabbia registrati a bordo della nave.
Dei 1500 clandestini sbarcati 500 rimarranno in Campania, gli altri verranno smistati in giro per l’Italia. Lo sbarco di Napoli ha seguito di un paio di giorni quello di Salerno, dove erano arrivati 1.004 profughi, e probabilmente ne precede un altro imponente, sempre a Salerno di cui però ancora non si conoscono i numeri.
E dopo la conclusione del G7 di Taormina, le coste della Sicilia sono tornate a essere una delle mete degli sbarchi di immigrati. Solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.300 arrivi. Oltre alle 1040 persone sbarcate solo ieri a Palermo – tra cui 7 cadaveri – questa mattina ci sono stati altri 1100 profughi sbarcati nei porti di Catania e di Pozzallo, dove è approdata la nave Gregoretti della Guardia costiera, con a bordo 254 persone e due cadaveri.
Lo sbarco più grosso è stato quello di Catania, dove dalla nave “San Giusto” della Marina Militare c’erano a bordo 929 persone salvate in diverse operazioni. Tra loro anche 10 salme e 20 bambini, due di loro hanno perso la madre durante la traversata verso l’Italia. E fa scalpore che dei 5mila minori sbarcati in Italia dell’inizio dell’anno e in attesa di essere trasferiti nei vari Paesi dell’Unione, soltanto è stato ricollocato.
E sempre nel siracusano, nella notte erano sbarcati altri 86 immigrati, alcuni sull’isolotto di Capo Passero e altri sulla spiaggia di Avola, questi ultimi erano a bordo di una barca a vela il cui equipaggio era composto presumibilmente da tre ucraini e che era in viaggio da sei giorni dopo essere salpata dalla Turchia.