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Sicilia: il flop della strada firmata M5S

by Paolo Mauri
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Via-dellOnestà-CancelleriPalermo, 3 ago – Un mese di lavori di sistemazione, quasi mille euro al metro per una lunghezza complessiva di poco più di trecento metri. Questi alcuni dei numeri della “via dell’onestà” fatta costruire dai pentastellati nel comune di Caltavuturo, in provincia di Palermo, per ripristinare il collegamento, a detta loro, venuto a mancare con la recente frana lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania che ha praticamente tagliato in due la Sicilia.
Inaugurata il 31 luglio scorso in pompa magna come si confà al gruppo degli “uno vale uno”, la strada presenta subito delle perplessità agli occhi dei tecnici e non.
Innanzitutto si tratta di una “trazzera”, ovvero di una strada per i campi a cui è stato fatto un intervento, grossolano e costoso, di maquillage: la pendenza massima raggiunge il 30% e in un tratto la larghezza della carreggiata è inadeguata al passaggio di due veicoli per senso di marcia, tanto che è stato posto un semaforo per regolamentare il traffico nei due sensi. Inoltre il problema principale, data la natura della strada, è che non è certificata per il passaggio degli autoveicoli o dei mezzi pesanti, non è stato fatto nessun collaudo, per cui nessuna sicurezza.
Quindi la carrareccia “via dell’onestà” ha un limite di velocità di 20 km/h, potranno viaggiare solo veicoli dal peso inferiore alle 3,5 tonnellate e i motocicli potranno percorrerla solo verso l’abitato di Scillato, sfruttando il tratto in discesa. I lavori, eseguiti in un solo mese, sono stati molto superficiali: è stato gettato uno strato di asfalto sulla carreggiata esistente costruendo delle canaline di gronda ai lati e dotandolo di guardrail, ma nessun lavoro consistente di rinforzo della sede stradale, che sarebbe stato opportuno e avrebbe reso possibile il transito ai mezzi pesanti, ammesso che riescano a superare pendenze di quasi il 30%, è stato eseguito, rendendo così la “via dell’onestà” una via alquanto pericolosa.
Non mancano infatti perplessità da parte delle istituzioni che temono ricorsi da parte degli automobilisti in caso di incidente tanto che il comune di Caltavuturo ha annunciato che nei prossimi 15 giorni monitorerà il tratto stradale e, qualora fosse necessario, provvederà alla sua chiusura in certi orari della giornata.
Questo molto ben pubblicizzato intervento viabilistico in pratica si è risolto con una asfaltatura di un tratto di strada di campagna preesistente e poco più: nulla di così eccezionale a livello ingegneristico, anzi, tenendo presente le imponenti limitazioni al traffico dovute alle caratteristiche strutturali del tratto scelto, risulta un vero e proprio flop dal punto di vista della viabilità e delle capacità ingegneristiche. Va anche considerato che il lifting alla “trazzera” è costato quasi mille euro al metro, che se paragonati al costo medio di un intervento analogo per una strada statale (250 euro/m2) dovrebbe fra riflettere ulteriormente sull’utilità di aver speso 300 mila euro per un'”opera” di tal tipo.
“Questa strada è il segno tangibile dei tempi – ha detto Giancarlo Cancelleri del M5S – abbiamo voluto dimostrare che siamo una forza politica che vuole conquistarsi la credibilità della gente. Ogni volta quello che abbiamo detto lo abbiamo fatto. Se qualcuno vorrà definirle promesse elettorali lo faccia, però oggi con quella che qualcuno definisce promessa elettorale la gente potrà andare al mare e al lavoro anche se in emergenza, avrà una opportunità in più”.
Su un punto non possiamo che essere concordi con Cancelleri. La “via dell’onestà” è davvero il segno tangibile di questi tempi: irta, pericolosa, a senso unico (alternato) e decadente, in poche parole espressione della futilità del mondo in cui viviamo.
Paolo Mauri

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39 comments

Davide 4 Agosto 2015 - 10:39

La strada è lunga poco più di 1000 metri, occupa una superficie di circa 7500 metri quadrati (costo 48 euro circa al metro quadrato conpresi guard rail, semafori e cartellonistica), la pendenza massima è del 27% e si percorre tranquillamente in un paio di minuti.
La convenienza di tale attraversamento non sta tanto nel fatto che si accorciano i tempi, ma nell’evitare chilometri di strade piene di curve e con evidenti segni di frane, strade rattoppate alla meglio dopo lunghi tempi di chiusura solo a seguito dell’evento verificatosi in autostrada.
Le consiglio di venirsi a fare un giro in quelle zone per rendersene conto di persona.

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Massimo 4 Agosto 2015 - 10:51

“Va anche considerato che il lifting alla “trazzera” è costato quasi mille euro al metro, che se paragonati al costo medio di un intervento analogo per una strada statale (250 euro/m2)”
Quindi per lei “metri” e “metri quadrati” sarebbero la stessa cosa? mai sentito parlare di una cosa che si chiama “matematica” che serve a fare di conto? Alle scuole elementari si insegna che in primo luogo si equiparano le unità di misura e poi si fanno i conti…

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Anonimo 6 Agosto 2015 - 12:24

se …. nelle favole 250 al mq !

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Pietro 4 Agosto 2015 - 12:51

Probabilmente lo scrittore dell’articolo non sa neanche dov’è la strada e non l’ha neanche vista. Già questo lo dovrebbe trattenere dallo scrivere corbellerie gratuite. A parte anche la figura barbina nel distinguere metri e metri quadrati….
In ogni caso comunque nessuno ha mai detto che è una cosa eccezionale a livello ingegneristico, ma soltanto che un misero movimento, con soldi risparmiati dal taglio dei loro stipendi ha ridato linfa vitale ad alcuni paesi che erano stati tagliati fuori dal mondo, e il tutto nell’immobilità dello stato, della regione, e dei politici e politicanti.
Vergogna

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Claudio Avezza 4 Agosto 2015 - 1:28

Non voto Grillo, non voto proprio, ma la matrice di questo articolo è un po’ subdola.
Pubblicate, cancellate, fate come vi pare

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Piero 4 Agosto 2015 - 2:42

Giornalista ignorante, oppure fazioso? Per me la seconda ma x fortuna non tutti sono così stupidi da caderci.

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Gianni D'Onofrio 4 Agosto 2015 - 2:46

Vivo molto lontano dalla Sicilia e non ho la più pallida idea di dove si trovi questa strada ma a giudicare dal fervore “anti 5Stelle” che ha provocato, mi sembra di capire che sia stata una ottima soluzione e che ha lasciato i detrattori di ogni risma, a bocca aperta. Dovrebbe essere una soluzione sicuramente temporanea, ma se pensiamo che il ministro Del Rio aveva dichiarato che in due mesi avrebbe risolto il problema e che non è stata ancora bandita una gara d’appalto devo pensare che lo Stato impiagherà ancora qualche anno
Il Movimento, in poco più di tre mesi, l’ha veramente costruita e perfino GRATIS (senza costi per la collettività)..
Diciamo allora come si devono considerare questi articoli: STATE A ROSICA’

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Anonimo 4 Agosto 2015 - 2:47

Un articolo a dir poco Vergognoso.

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Diego 4 Agosto 2015 - 3:05

“per ripristinare il collegamento, a detta loro, venuto a mancare con la recente frana lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania che ha praticamente tagliato in due la Sicilia.”
già con la frase iniziale si legge la matrice subdola e faziosa di questo articolo. il resto è fuffa scritta da chi non sa di cosa parla, massima espressione di ciò che viene definita macchina del fango!

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claudio 4 Agosto 2015 - 3:20

il “giornale indipendente” ha un direttore che collabora con Libero e con Il Foglio….. tutto spiegato….
Anche se i 5 stelle avessero terminato i lavori della Salerno-Reggio Calabria avrebbe trovato da criticare!
Ne abbiamo piene le tasche di giornalisti prezzolati .

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Marco 4 Agosto 2015 - 3:39

Articolo veramente subdolo e fazioso. Una vergogna..

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Marco B. 4 Agosto 2015 - 3:45

Mamma mia che articolo scandaloso, fazioso e ipocrita, oltre che ignorante delle più basilari leggi della matematica. Ma non ti prende la vergogna a scrivere certe fregnacce????

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Anonimo 4 Agosto 2015 - 4:09

Stanno impazzendo!! Non sanno più dove arrampicarsi. E non riescono neanche a capire che più ne parlano più è peggio per loro. Mi viene in mente uno stralcio dello spettacolo di Beppe Grillo del 2005 (beppegrillo.it) nel quale disse che la sinistra soffre il complesso della destra, ribatte su concetti già espressi da altri, non ha mai un’idea sua. Se la sinistra si stesse zitta vincerebbe a mani basse le elezioni.
Qui la storia si ripete, c’è un concetto, un’idea espressa e realizzata da altri e anzichè starsene zitta ribatte, buttandosi la zappa sotto i piedi. Poveretti, mi fanno quasi pena…

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Andrea 4 Agosto 2015 - 4:43

é scandaloso che uno possa scrivere liberamente certe cose!!!! Paolo Mauri ma non si vergogna?? a parte l’ignoranza nel non capire neanche la differenza fra metro lineare e metro quadrato…ma passi….siamo abituati ad ignoranti divenuti professori e deputati, ma si rende contro che si sta arrampicando pur di non dare il giusto merito a chi ha messo i propri soldi (non quelli dei cittadini) per aiutare comuni e persone in difficoltà e dare un contributo!!!!!! ma il suo partito….che immagino bene quale sia, perché non ha fatto nulla? si copra di vergogna e sparisca da qui Mauri!!!!

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Paolo Mauri 4 Agosto 2015 - 7:45

Conosco perfettamente la differenza tra metro quadro e metro lineare. Forse lei non conosce l’uso della calcolatrice e della radice quadrata o del calcolo delle superfici (dai dati riportati avrebbe anche potuto farlo prima di berciare inutilmente di matematica, come gli altri professoroni che hanno commentato), che le avrebbe fatto capire meglio l’intendimento del metro di paragone usato nello scritto per sottolineare la differenza dei costi.

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Fabio Busalacchi 7 Agosto 2015 - 11:43

A parte la polemica dei metri quadri e lineari alla quale si aggrappa, sig. Paolo Mauri, ma non si vergogna delle cose che le fanno scrivere. Esiste la dignità e l’integrità morale. Perché non si fa un esame di coscienza e ritorna ad essere un uomo libero se mai lo sia stato.
La saluto con una certa pena.

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Anonimo 29 Ottobre 2015 - 8:12

Mi dispiace ma da ingegnere mi ha dato la conferma che lei non sa assolutamente la differenza tra m lineari e metri quadrati! Se la strada è larga 5 m sa quanto è costata? 200€/mq. E non mi venga a dire che sono licenze giornalistiche perché non ci crede neanche lei! Non basta conoscere l’italiano per essere giornalisti! Si vergogni! La sua faziosità è a dir poco vergognosa!

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Anonimo 4 Agosto 2015 - 6:52

Per scrivere tutte queste cazzate in una volta spero almeno lo abbiamo pagato bene il giornalista.

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Anonimo 4 Agosto 2015 - 7:17

Tralasciando la bella figura circa la differenza fra metri quadri e lineari e tutto il resto,il prode giornalista non si è neppure documentato
io non ho visto asfalto ma solo cemento!

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Daniele 4 Agosto 2015 - 10:05

Basta leggere i commenti all’articolo di chi quella strada l’ha veramente praticata per sbugiardare lo pseudo giornalista che, oltre a non conoscere neanche la differenza tra le unità di misura sparando cifre inesatte, ha dimostrato di non essersi neanche ben documentato. Oltretutto non specifica che questa strada è costata zero, dico ZERO, euro ai cittadini che invece ne riconoscono un’enorme utilità, il tutto mentre lo stato sta guardare da mesi senza muovere un dito. Ma per favore! Ognuno fa quello che può con i mezzi che ha. Il M5S costruisce strade con i soldi propri e dando lavoro alle aziende, figuriamoci cosa faranno quando potranno finalmente governare!

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ross1967@hotmail.it 5 Agosto 2015 - 5:01

paolo mauri VERGOGNATIIIIIIIIIIIIIIII.

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Anonimo 5 Agosto 2015 - 7:12

Ecco cosa significa essere invidiosi e polemici, forse il giornalista dimentica che i lavori sono stati pagati con i tagli che hanno fatto i politici siciliani ai loro stipendi!! È vero sono sempre soldi nostri perché noi gli paghiamo lo stipendio, ma almeno loro dicono e fanno!!! Di quanti politici su può dire lo stesso……..inoltre pensò che chi scrive dovrebbe essere imparziale visto che il giornalismo deve diffondere le notizie da qualsiasI parte arrivi.

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Marco 5 Agosto 2015 - 8:21

Il primato nazionale era una testata web di scarsa rilevanza. Oramai con questo.articolo ha superato il ridicolo.sig. Mauri, ci spieghi. Allora sono metri o metri.quadrati? 🙂
E’ mai stato li a fare un sopralluogo o le hanno elencato cosa scrivere? 😀

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Liliana 5 Agosto 2015 - 9:40

Premettendo di non fare un discorso politico di parte, devo dire che in questo articolo sono state dette tante baggianate che chiaramente tendono a sostenere l’attuale governo siciliano. Capisco che nella nuova regia trazzera di Caltavututo possono esserci eventuali discordanze “pratiche”, ma dire che e’ stato un flop mi pare eccessivo. Io l’ho percorsa e devo dire che, a parte un panorama bellissimo, la strada non e’ per niente disagevole. Il fatto che si risparmi piu’ di mezz’ora rispetto al giro proposto dalle Petralie, e’ eccezionale. Meglio il segno tangibile dei nostri tempi (irta, pericolosa, a senso unico (alternato) e decadente), che il segno ladro, clientelare, inutile e senza valore etico dell’attuale governo siciliano.

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Paolo 5 Agosto 2015 - 12:15

Senza entrare nel merito della differenza tra metri lineari e metri quadrati, da semplice cittadino che NON ha percorso quella strada faccio una considerazione molto umile. Molti utenti della strada hanno affermato (ci sono decine di interviste in giro per il Tubo) che con la trazzera si risparmia tempo e, soprattutto, la trazzera stessa è meno pericolosa dell’alternativa suggerita da Anas. Questo è il punto fondamentale: gli utenti la trovano UTILE, più utile dell’alternativa esistente. Che poi non sia la soluzione definitiva lo sappiamo, che sia una strada con pendenza al 27% lo sappiamo, che i mezzi pesanti non vi possano circolare lo sappiamo. La domanda nasce spontanea: perché tutto questo accanimento a voler spulciare ogni singolo sassolino della trazzera? A chi dà fastidio?

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oras 5 Agosto 2015 - 2:11

Metri o mq che siano il rapporto è semmai 250 euro a mq (da dove venga poi un mistero, provi a cementare 60 metri del viottolo di casa e veda quanto costa) a 0 (zero), perché gran genio del giornalismo mondiale ai cittadini quella strada non è costata nulla e nessuno è obbligato a prenderla. Contrariamente a lei ci sono passato e bella e funzionale e maledettamente piu sicura che inerpicarsi per 50 minuti su una strada di montagna rabberciata dopo anni di abbandono.
P.S. non c’è asfalto

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Paolo Mauri 5 Agosto 2015 - 3:09

“il rapporto è semmai 250 euro a mq”.
Io non sarò un genio ma non faccio fatica a capire che scrivere 250 euro/m2 è la stessa cosa. Purtroppo il font non permette gli esponenti, ma vedo che per lei è una difficoltà enorme.
I dati sono stati ricavati da una breve ricerca online sul costo unitario delle strade italiane, e sempre perchè non sono un genio, è stato abbastanza facile: provi a farlo anche lei. Anzi viste le difficoltà le metto il link:
http://www.siteb.it/new%20siteb/documenti/RASSEGNA/7112_1.pdf
Contrariamente a quanto si pensa poi, i 300 mila euro sono anche suoi, dato che arrivano dallo stipendio decurtato dei deputati M5S, che non sono pagati da una potenza straniera ma con le sue tasse.
Saluti!

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Daniele 5 Agosto 2015 - 9:05

Se i 300 mila euro sono anche i nostri, come lei, sig. Paolo Mauri, asserisce arrampicandosi sugli specchi in maniera VERGOGNOSA, perché non lo ha scritto nel suo articoletto da quattro soldi?
Avrebbe potuto scrivere: “Incredibile “SPRECO” dei 5 Stelle! Anziché godersi lo stipendio da parlamentare, se lo decurtano per costruire strade in Sicilia!”
Lei, sig. Paolo Mauri, è il simbolo della decadenza e della futilità del nostro mondo, e della condizione in cui versa il nostro paese. SI VERGOGNI!

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Fabio B. 7 Agosto 2015 - 12:02

paolo mauri (non si merita neanche le maiuscole), lei è una delle cause del decadimento dell’Italia e ne è responsabile. Se ne faccia una ragione e poi lo spieghi bene anche ai suoi figli ed ai suoi nipoti. Come il nonno che racconta ai nipoti le sue gesta: “Sai amore, il nonno nella sua vita ha collaborato nel distruggere questo paese…facevo il giornalista un tempo”.
Signor paolo, questi momenti arriveranno e non ne andrei molto fiero, sa?!

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Anonimo 5 Agosto 2015 - 4:50

Io non credo che il punto focale sia i metri i metri quadri o altro. Io credo invece che il punto focale sta nel fatto che qst signori della politica siciliana non hanno mosso un dito per porre rimedio ad un problema che crea gravi disagi alla Sicilia tutta, e non solo un problema di viabilità ma anche di immagine, di turismo e chi più ne ha più ne metta. I 5 stelle non solo hanno tagliato i propri stupendi cosa che non si è mai vista al mondo, figuriamoci in Italia è addirittura in Sicilia, ma hanno usato gli stessi tagli per fare un servizio buono, perché chi l’ha usata sa che è un buon servizio, alla comunità tutta. Signor Mauri io ho percorso anche l’altra strada, e le garantisco che neppure quella è sicura, anche quella e piena di semafori, di frane, di rattoppi indecenti, anzi forse meno sicura di quella dei 5 stelle. Per cui non scriviamo cazzate, i giornalisti dovrebbero essere giornalisti e per essere tali dovrebbero dare notizie con onestà e senza vendersi a nessuno. Ma forse queso tipo di giornalismo
Non esiste più. Una sola parola VERGOGNA.

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oras 5 Agosto 2015 - 9:36

Così, per curiosità mi sono letto il pdf al link da lei postato e non ci vuole un genio a capire che 250 mq si riferisce alla sola sovrastruttura stradale ossia misto stabilizzato + asfalto; no movimentazione terra, no cunette, no segnaletica, no guard rail etc… io x queste cose, al contrario di lei, non ho bisogno di tabelle

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Anonimo 5 Agosto 2015 - 9:55

Esattamente come per la trazzera quindi.

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Anonimo 5 Agosto 2015 - 11:08

Oras nei 300 mila euro oltre a guardrail e cemento sono conteggiate anche le scie kimike?

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GIOVANNI ALOISI 6 Agosto 2015 - 12:22

Prima di fare tutti i commenti possibili e immaginabili, perché non la attraversate di presenza la trazzera e poi giudicate di persona se risulta utile oppure no!! Io l’ho attraversata e ho risparmiato ben 45 minuti! Certo, la pendenza è rilevante in certi punti, ma tant’è.. Riguardo i costi, anziché fate le pulci sulle spese, perché non chiedere anche agli altri politici degli altri gruppi parlamentari di rinunciare ad una parte di stipendio da ridare alla comunità??? Vergogna! Giornalisti terroristi!!!

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marco 6 Agosto 2015 - 9:02

Caro autore di questo articolo, a mai sentito parlare in Italia di Parlamentari che si tolgono i soldi dal loro stipendio per spenderli in una causa collettiva??? Io a dire il vero ho sempre o quasi sentito dire di parlamentari e onorevoli che tolgono i soldi da casse pubbliche a fini meramente personali almeno in questo cerchi di essere obiettivo anche se probabilmente le viene difficile..

Reply
Alberto Carosi 6 Agosto 2015 - 10:19

Paolo Mauri è anche grazie a gente come lei che l’Italia è divenuta la caccola d’Europa.

Reply
ciao 6 Agosto 2015 - 3:38

Paolo Mauri Venduto coglione

Reply
Paolo Zaccheo 6 Agosto 2015 - 4:41

Suppongo che Paolo Mauri sia uno pseudonimo vero?
Questo articolo dovrebbe essere preso ad esempio nei corsi di giornalismo per far sapere che il mestiere di giornalista molto spesso non è così nobile come dovrebbe.
Mi piacerebbe sapere il nome del suo padrone. Così per ridere un po’.
Stia sereno!

Reply
salvo 7 Agosto 2015 - 1:46

Ma non si vergogna codesto giornalista servile? Tutti a denidrare il movimento 5stelle che ha messo a disposizione i propri soldini di deputato regionale per realizzare una strada che, anche se presenta lacune, e’ molto utile

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