Certo, può far sorridere questa mobilitazione per soli sei immigrati, ma del resto anche il paese è molto piccolo e il timore è che, una volta accettato il principio, ne arrivino anche altri. E poi la storia va contestualizzata: in Valle Sabbia ci sono già 170 richiedenti asilo gestiti da cooperative esterne e la Prefettura ha fatto sapere che il numero potrebbe presto aumentare rapidamente.
Sulla stessa linea degli abitanti di Treviso Bresciano hanno già ribadito la loro contrarietà all’accoglienza di rifugiati anche i sindaci di Agnosine, Gavardo, Vallio Terme e Vestone. Forte il dissenso espresso anche dal presidente della comunità montana oltre che sindaco di Pertica Alta. Il precedente del ricorso al voto popolare è comunque importante per strappare la questione immigratoria all’autoritarismo dei prefetti. E, come sempre accade in questa democrazia tutta particolare, sarà ovviamente giudicato come un atto eversivo.
Roberto Derta