
Tuttavia “Ed Lover”, icona nera del rap americano, commenta così la prestazione musicale di Emis ai Bet Hip-Hop Awards: “Tornatene in Italia con queste cazzate. Vai a mangiare degli spaghetti, delle lasagne, della pasta… forse quelle cazzate che hai detto piacciono in Italia, ma qui. C’MON SON!”.
Insomma, per una volta che un artista nostrano realizza l’ardua impresa di uscire fuori dai propri confini proprio non riesce a scollarsi di dosso l’etichetta dell’italiano pizza pasta e mandolino. Siamo sicuri che si tratti, usando un termine molto caro alla stampa scandalistica odierna, di un caso di “discriminazione territoriale” a parti invertite e arrivato al paradosso?
Forse si tratta semplicemente delle regole del gioco. O dello sbattere il muso contro una realtà che le pose, la “scena”, il tono da ghetto, le facce gansta e tutta la seriosità delle sottoculture d’importazione non potranno cancellare.
Alessandro Bizzarri
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