Hollywood, 13 ott – Non si ferma lo scandalo legato al produttore Harwey Weinstein. Ora arrivano le prime ammissioni sull’omertà delle stelle del cinema, che hanno preferito tacere pur sapendo del vizio del loro re, colui che ha creato la Hollywood di oggi. A parlare è Jane Fonda, uno degli emblemi del femminismo americano, che oltre a essere attrice è pure attivista. In un’intervista alla Cnn ammette: “Sono venuta a conoscenza di queste accuse riguardo ad Harvey circa un anno fa e mi vergogno di non aver detto niente in quel momento”.
Pare che a raccontarle delle molestie di Weinstein sia stata un’altra vittima: Rosanna Arquette. La fonda sarebbe stata zitta perché non era successo a lei. Inoltre aggiunge: “A Hollywood e ovunque, in uffici e imprese in tutto il mondo; nei bar, nei ristoranti, nei negozi, le donne vengono aggredite, abusate, molestate e viste per essere semplicemente oggetti sessuali, anziché come interi esseri umani”. Stupisce che proprio Jane Fonda sia la prima ad ammettere il suo silenzio su Weinstein, perché l’attrice mesi fa dichiarò in un’intervista di avere subito violenza e abusi sessuali quando era una bambina e, in età più adulta, di essere stata licenziata per essersi rifiutata di andare a letto con il suo capo.
Parallelamente all’ammissione di Jane Fonda arriva una dichiarazione di Fabrizio Lombardo, ex capo di Miramax, che smentisce quanto dichiarato in merito allo stupro da Asia Argento. “La notizia che avrei accompagnato Asia Argento presso la suite del Sig. Weinstein in un noto albergo mi sorprende e mi amareggia in quanto non vera ed evidentemente frutto di un ricordo lontano e distorto”, spiegando che fu il produttore a presentargli Asia Argento, a Cannes, e non il contrario.
Anche lo stesso Weinstein rompe il silenzio e si dice “profondamente devastato” dal momento che ha perso moglie e figli “coloro che amo più di ogni altra cosa”. Il produttore si sarebbe ricoverato in un centro di riabilitazione in Arizona, dopo una drammatica lite nella casa di Los Angeles della figlia Lily, che ha chiamato la polizia dicendo che il padre era depresso e minacciava di suicidarsi.
Anna Pedri
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