Poi, ieri sera, la sorpresa: l’attentatore รจ Abdelhakim Dekhar, 48 anni, soprannominato โToumiโ, nato in Mosella da genitori algerini. La polizia lo ha trovato nella sua auto, in un parcheggio di Bois-Colombes, nord-ovest di Parigi, mentre faceva incetta di medicine, forse per suicidarsi. La “forte somiglianza” con l’identikit (ma non era di tipo europeo?) ha allertato le forze dell’ordine. Nella notte i risultati del test del Dna hanno dato la conferma: รจ lui lโuomo che in questi giorni era il ricercato numero uno in tutta la Francia. Lunedรฌ Abdel ha sparato a bruciapelo a un 23enne assistente fotografo dentro la redazione di Libรฉration, poi ha esploso colpi davanti alla sede della banca Sociรฉtรฉ Gรฉnรฉrale alla Dรฉfense e ha preso in ostaggio un automobilista per farsi riportare nel centro di Parigi, prima di far perdere le sue tracce.
La figura dell’algerino รจ del resto spiazzante, per i media, per altre ragioni oltre a quelle strettamente โetnicheโ. Dekhar รจ infatti il terzo uomo della strage avvenuta il 4 ottobre 1994 a Parigi, quando due militanti antifascisti โ Audry Maupin e Florence Rey โ imbevuti di letture anarchiche e giร attivisti dello Scalp (Section carrรฉment anti-Le Pen) seminarono il panico e fecero quattro morti โ tre poliziotti, un tassista preso in ostaggio piรน lo stesso Maupin. I tre tentarono una sconclusionata rapina a un deposito della polizia per impadronirsi di armi da usare in seguito per compiere assalti alle banche. Il tutto si concluderร con una folle fuga nel centro di Parigi e una cruenta sparatoria.
Dal processo emergerร che proprio Dekhar era stato il primo a comprare uno dei fucili usati per l’azione, nonchรฉ l’ideatore del piano in seguito sottoposto a Maupin. Personaggio enigmatico, misterioso, ma anche con forti dosi di mitomania, l’uomo tenterร di spiegare alla corte di essere un agente dei servizi segreti algerini infiltrato fra gli estremisti di sinistra, circostanza comunque mai provata e smentita dalle autoritร algerine.
Insomma, il tireur รจ un maghrebino di estrema sinistra. Chi lo dirร , adesso, a David Assouline, portavoce socialista, che giร aveva evocato โun momento in cui la nostra societร vive un clima di violenza insopportabileโ? Chi consolerร Jean-Michel Baylet, presidente del Partito radicale di sinsitra, che aveva parlato di โun contesto segnato da una moltiplicazione degli attacchi contro i valori repubblicaniโ? Chi spiegherร i fatti alla femminista Caroline Fourest, che senza tanti complimenti aveva urlato: โLa maggiore responsabilitร , oggi, รจ della destraโ?
Riposo, ragazzi. Il tireur รจ roba vostra.