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Somaliland: uno Stato non riconosciuto, ma che attrae molti investitori

by Giuseppe De Santis
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Somaliland, Africa

Roma, 21 ott – Il Somaliland è un territorio della Somalia che nel 1991 è diventato uno Stato indipendente anche se al momento nessuno, a parte Taiwan, lo ha riconosciuto come tale. A differenza della nazione d’origine, il Somaliland è uno Stato piuttosto pacifico e questa relativa tranquillità, unita alla sua posizione strategica nel Corno d’Africa, ha spinto alcuni investitori a fare investimenti considerevoli: tra questi il più importante è la DP World.

Il rinnovo del porto di Berbera

Il colosso dello shipping con base a Dubai di recente ha terminato l’espansione del porto di Berbera: una volta operativo, con una capacità incrementata di 500mila Teu, questo terminal diventerà il più importante della zona. Com’è facile immaginare i rappresentanti del governo del Somaliland puntano forte su questo investimento, visto che l’espansione è parte di un piano più ampio legato alla creazione di una zona economica speciale che conterrà diverse imprese operanti nella logistica e nel manifatturiero, apportando importanti benefici economici e per il quale DP World ha investito 442 milioni di dollari.
La decisione di ingrandire il porto di Berbera risale al 2017, quando il governo del Somaliland e DP World hanno firmato un accordo di collaborazione. All’epoca l’amministratore delegato del colosso dello shipping ha sottolineato le similarità tra la crescita di Dubai e il piano di fare di Berbera il più importante porto del Corno d’Africa che porterà ricchezza e lavoro a questa parte del continente.

Un investimento tra Somaliland ed Etiopia

L’espansione rappresenta il più sostanzioso investimento che il Somaliland abbia ricevuto e permetterà al porto di Berbera di ricevere le più grandi navi container del mondo e lavorerà assieme ai porto di Gibuti e Lamu in Kenya. Per capire l’importanza dell’investimento – per gli emiratini esiste anche un importante motivo geopolitico: la loro presenza in loco serve a contenere l’influenza turca e del Qatar in Somalia – basti pensare che sono un anno fa il Somaliland ha esportato un milione e mezzo di capi di bestiame, mentre quest’anno il loro numero è aumentato a quattro milioni: questo dimostra le enormi potenzialità dello scalo, che non opera solo nell’interesse del Somaliland ma anche dell’Etiopia che, non avendo un accesso al mare, lo utilizzerà per esportare i propri prodotti, non a caso è anche prevista la realizzazione di un corridoio che collegherà Berbera con la città etiope di Wajaale.
Giuseppe De Santis

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1 commento

Sergio Pacillo 22 Ottobre 2020 - 10:46

Uno dei posti più integralisti al mondo.
Gli uomini stringono le mani solo agli uomini, le donne solo alle donne.
Non c’è altro Dio fuori di Allah.
Ditelo a Bergoglio.

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