È passato più di un anno, ormai, dall’inizio del conflitto tra Mosca e Kiev. Da quel momento in poi, si sono generate una serie di incertezze sul fronte economico per tutti i Paesi dell’Eurozona, Italia compresa. Inflazione, crisi energetica, con conseguente diversificazione delle forniture, aumento dei prezzi e molto altro ancora, hanno messo in ginocchio diverse realtà. Per fortuna, esistono dei modi in cui le aziende possono far fronte agli effetti economici derivanti dalla crisi russa-ucraina, e ora li scopriremo insieme.
Garanzia SupportItalia
Avete mai sentito parlare di Garanzia SupportItalia? Si tratta di uno strumento che è nato proprio per aiutare le tante imprese italiane che sono state colpite dagli effetti negativi della crisi russo-ucraina.
È quindi uno strumento straordinario previsto dal “Decreto Aiuti” per sostenere, attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito alle imprese italiane.
Non importa la dimensione, e nemmeno il settore di attività così come la forma giuridica, perché per accedere a tali agevolazioni è solo necessario essere in linea con i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti.
SACE Garanzia SupportItalia, quindi, lavora per reperire la liquidità necessaria che serve per fronteggiare gli effetti economici negativi della guerra, assicurando così una certa continuità alle attività economiche e d’impresa.
Cosa bisogna sapere
SACE si occupa di garantire alle imprese del nostro Paese i finanziamenti erogati da banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, società di factoring, società di leasing e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito.
Bisogna però tenere in considerazione che ci sono dei limite di importo, ovvero quello che ammonta al maggiore tra:
- il 15% del fatturato annuo totale medio in Italia degli ultimi 3 esercizi conclusi come risultante dai bilanci;
- il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti la richiesta di finanziamento.
Ma nei fatti il funzionamento è molto semplice. La prima cosa che occorre fare è richiedere al soggetto finanziatore di propria fiducia un finanziamento o una linea di credito con garanzia dello Stato.
Il soggetto finanziatore ha poi l’obbligo di verificare i criteri di eleggibilità, effettuare istruttoria creditizia e, in caso di esito positivo, inserire la richiesta di garanzia nel portale online di SACE.
A quel punto, SACE processa la richiesta e, riscontrato l’esito positivo del processo di delibera, assegna un Codice Unico Identificativo (CUI) ed emette la garanzia, contro garantita dallo Stato.
Manca poi uno step finale, ovvero quello in cui il soggetto finanziatore eroga al richiedente il finanziamento o concede la linea di credito con la garanzia di SACE contro garantita dallo Stato.
Infine, è bene sapere che i finanziamenti devono presentare le seguenti caratteristiche (altrimenti non saranno considerati ammissibili):
- durata totale non superiore a 8 anni periodo di preammortamento fino a 36 mesi;
- non sono ammessi preammortamenti di durata rappresentata da frazione di anno, ma solo per multipli di 3 mesi;
- piano di ammortamento italiano con quota capitale costante o Francese con rata costante;
- pagamento delle rate trimestrale;
- erogazione su un conto corrente dedicato dell’impresa richiedente.