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La Bellanova rivendica le lacrime e ammette: “Stimo la Fornero”

by Adolfo Spezzaferro
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bellanova fornero

Roma, 15 mag – “Le lacrime non sono solo delle donne, le considero un atto di coraggio, quando una persona non ha paura di mettersi a nudo. Piangono donne e piangono tanti uomini, non c’è nulla di cui vergognarsi”. Così Teresa Bellanova, intervistata dal Corriere della Sera, rivendica con orgoglio il suo pianto in diretta mentre annunciava la sanatoria per gli immigrati irregolari. Il ministro dell’Agricoltura dopo aver indugiato sulle ragioni della sua commozione sottolinea però che la notizia non sono le sue lacrime ma la “regolarizzazione” degli immigrati. Una vera e propria fissazione quella della renziana per gli stranieri rimasti in Italia con il permesso di soggiorno scaduto. Pur di salvare i clandestini, infatti, la Bellanova aveva minacciato le dimissioni durante i giorni dello scontro con il M5S, inizialmente contrario alla sanatoria (per piegarsi infine al Pd a Iv ma soprattutto alla logica della poltrona).

La ministra snocciola il repertorio immigrazionista 

L’ex sindacalista della Cgil snocciola tutto il repertorio degli immigrazionisti: per lei c’era “una vergogna a cui mettere fine“. E alla fine è riuscita a riconoscere “a migliaia di uomini e donne che sono nel nostro Paese e da tanti considerati invisibili
il diritto di esistere: non clandestini ma persone, portatori di diritti e di doveri”.

L’attacco a Salvini: “Orchestrava campagne d’odio contro chi fosse diverso”

Le lacrime della Bellanova – anche se lei assicura che non sono la notizia del giorno – sono state duramente criticate dall’opposizione. E il Corsera fa presente alla ministra che il leader della Lega Matteo Salvini ha paragonato le sue lacrime a quelle della Fornero, il ministro del Lavoro del governo Monti che piangeva mentre “fregava i pensionati”. E qui la Bellanova si schiera addirittura con l’ex ministra, tristemente nota per aver creato gli esodati. Ma non prima di aver usato contro il segretario del Carroccio tutto il repertorio dell’odio contro gli odiatori tanto caro alla sinistra. Meglio essere paragonata alla Fornero, insomma.”Essere paragonata a Salvini, quello sì che mi avrebbe fatto molto male! Ha cinicamente scelto di trasformare i disperati in nemici sociali, orchestrato vere e proprie campagne d’odio contro chiunque fosse diverso”.

“Fornero è una donna che rispetto, stimo e riconosco come interlocutrice”

Poi dice: “Elsa Fornero è una donna che rispetto, di cui talvolta non ho condiviso le posizioni, con cui ho avuto anche confronti parlamentari serrati ma che stimo e riconosco come interlocutrice“. Insomma, la Bellanova sta dicendo che non rispetta né stima né riconosce come interlocutore il leader della Lega. Ancora, la ministra renziana ripete anche il ritornello contro chi voleva i pieni poteri – quando Conte in questi mesi ci ha obbligato a una sorta di “dittatura sanitaria” a colpi di decreti del presidente del Consiglio, bypassando bellamente il Parlamento.

Qualcuno dica alla ministra renziana che la sua sanatoria non risolve i problemi dell’agricoltura

Infine, forte della vittoria politica ottenuta nella maggioranza, la Bellanova parla del “futuro dell’agricoltura e della filiera alimentare” come suoi prossimi obiettivi, visto che sono questioni di interesse nazionale. “Quello vero, non quello a chiacchiere dei sovranisti”, assicura convinta. Peccato che proprio ieri la Coldiretti ha fatto presente che la regolarizzazione degli immigrati non risolve i problemi urgenti del settore agricolo. E che anzi, quello che serve davvero sono una semplificazione burocratica dei “voucher” agricoli e l’apertura dei “corridoi verdi” per far rientrare i lavoratori stagionali dell’Ue. Personale specializzato, che è quello che serve veramente.

Chissà se quando, dati alla mano, le faranno vedere che la sanatoria dei “suoi” immigrati non ha risolto nulla, la Bellanova piangerà ancora. Magari per attaccare subito dopo chi secondo lei sarebbe colpevole di critiche di genere. Una cosa è certa: piange come la Fornero, stima la Fornero e come lei fa danni al mercato del lavoro.

Adolfo Spezzaferro

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4 comments

Citodacal 15 Maggio 2020 - 4:59

Non c’è di vergognasi del piangere: c’è di vergognarsi di ciò per cui si piange!

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gsa 16 Maggio 2020 - 5:51

bellanuova vaffangul fornara vaffangul

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Ricco 16 Maggio 2020 - 5:52

E questa insiste ancora?!?!
Se almeno facesse un esame di coscienza. Ancora non si rende conto di quello che ha fatto.

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Benedetto Mancuso 19 Maggio 2020 - 1:58

Ecco. Una bella coppia fanno.
Ma non ce le mando io solo al diavolo, ma la quasi totalità degli italiani sani di mente.
Andassero a farsi fottere!!!

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