Roma, 3 giu – Oggi il premier Giuseppe Conte terrà un discorso “per fare il punto della situazione“, ma il governo è ancora una volta ai ferri corti. Ieri infatti si è consumata una nuova giornata di scontro in seno alla maggioranza verdegialla, altro che Festa della Repubblica insomma. E proprio l’evento del 2 giugno è stato al centro delle tensioni. Ma anche l’incidente di Venezia ha scatenato uno scontro tra gli alleati di governo. Con il vicepremier Matteo Salvini che a un certo punto durante un comizio afferma: “Se mi danno una mano a fare le cose vado avanti come un treno, se qualcuno ha voglia di litigare torniamo da voi e mi dite cosa fare, perché non abbiamo tempo da perdere“.
Fico: “Dedichiamo la Festa a rom e migranti”
Ad accendere la miccia il presidente della Camera Roberto Fico ai Fori Imperiali per la parata, dopo aver detto che “non ci devono essere polemiche, il 2 giugno è la festa di tutti gli italiani: ogni tipo di polemica è sicuramente sterile, strumentale, inutile” rispondendo sulle polemiche che hanno coinvolto recentemente anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ha voluto dedicare la parata all’inclusione, ne innesca una affermando: “La nostra bandiera significa libertà, significa diritti e rispetto di tutte le persone che sono sul territorio italiano, chiunque vi è e chiunque vi transita. La grandezza della Repubblica è essere di tutti e la sua Festa va dedicata a tutti gli italiani, a tutti i migranti che si trovano in Italia, a tutte le comunità, anche quelle minori e più deboli, ai rom e ai sinti, anch’essi perseguitati e vittime dell’Olocausto. La Repubblica non fa differenze e la sua bandiera sventola per tutti”.
La replica di Salvini: “Mi fa girare le scatole”
Immediata la replica di Salvini: “Io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli” scrive sulle sue pagine social, pubblicando la foto e la dichiarazione del presidente della Camera. “Qua c’è gente che rischia la vita per difendere l’Italia in Italia e nel mondo, sentire un presidente della Camera che dice che oggi è la festa dei migranti e dei rom a me fa girar le scatole” afferma il ministro dell’Interno per il quale “non è stata una mancanza di rispetto a Salvini ma a tutti gli italiani che danno l’anima per la patria”. “Penso che abbia fatto girar le scatole anche a chi ha sfilato – ha aggiunto – Oggi è la festa dell’Italia e degli italiani, non dei migranti; nei campi rom di legalità ce n’è poca“.
Di Maio: “Oggi l’ultima cosa da fare è essere divisivi”
“Oggi è la Festa della Repubblica, la festa di tutti gli italiani: l’ultima cosa da fare è quella di essere divisivi“, interviene dal canto suo il vicepremier Luigi Di Maio. “Anziché scambiarsi attacchi e provocazioni ogni volta, la politica e le istituzioni devono fare per il Paese e per la sua gente, non parlare continuamente”, aggiunge il capo politico del M5S.
Il leader della Lega contro Toninelli
Ma nella giornata si consuma un altro scontro. Questa volta è Salvini che attacca i 5 Stelle e in particolar modo il ministro Danilo Toninelli e il Mit. Per il leader del Carroccio l’incidente tra una nave da crociera e un’imbarcazione turistica a Venezia si poteva evitare. “Mi risulta che una soluzione fosse stata trovata e condivisa, mi risulta che qualcuno aveva messo intorno a un tavolo tutti, predisponendo una soluzione che prevedeva alcune navi a Porto Marghera e un allargamento di un canale, ma che tutto sia stato bloccato perché è arrivato un no da un ministero romano”. “Sono stufo dei no – ha ribadito ancora una volta durante un comizio a Tivoli Salvini – l’Italia va a fondo, abbiamo bisogno di sì e non è un ministero della Lega quello che ha detto no“. Poi arriva una nota della Lega in cui si spiega chiaramente che “il piano alternativo per tutelare la laguna, il turismo e soprattutto le persone dai rischi di incidenti nel porto di Venezia causati dal passaggio delle grandi navi era già pronto dallo scorso novembre. Peccato che sia stato bloccato subito dal Mit e che in tutti questi mesi il ministro Toninelli non abbia più preso una decisione definitiva limitandosi all’ipotesi, assurda per molti, di far attraccare le navi a Chioggia, ossia in mare aperto”.
Conte: “Ancora scorie di una campagna elettorale super eccitata”
“Lunedì sarà la prima buona occasione, ci parleremo, per fare il punto della situazione”, ha detto nei giorni scorsi Conte specificando: “Ci sono ancore le scorie di una campagna elettorale super eccitata”. La volontà di andare avanti, come ha detto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’incontro al Quirinale della scorsa settimana, c’è. Un colloquio durante il quale il premier si sarebbe dimostrato abbastanza ottimista sulla possibilità che il governo, come crede e spera, possa proseguire il suo mandato. Già il tono e le parole della conferenza stampa di oggi indicheranno lo stato di salute dell’esecutivo. Infatti Conte detterà pubblicamente le sue condizioni per andare avanti.
Adolfo Spezzaferro
1 commento
un piccolo quiz rivolto ai lettori del pregiato Primato Nazionale.
per la prima volta quest’anno è “successo qualcosa” alle unità di elite delle nostre FFAA come GIS,GOI e 17° INC. AM,forse a causa alle idee arcobalenanti del Ministro della Difesa,durante la parata tenutasi in data di ieri.
attenzione,perchè chi non saprà rispondere a questo facile quiz,entrerà obbligatoriamente a far parte del “corpo di ballo” della Marina Militare schierato come da suo celebre video “happy” .