Palermo, 13 ott โ Riprendono gli sbarchi di immigrati in Sicilia. In queste ore รจ in atto uno sbarco di enormi dimensioni, che metterร a dura prova il sistema di accoglienza palermitano. Sono 606 le persone, raccolte in mare nelle ultime 36 ore in sette operazioni diverse. Si erano imbarcate su alcuni gommoni in seguito agli scontri di Sabratha, in Libia, e ora stanno sbarcando a Palermo. La nave Aquarius della ong franco-italo-tedesca Sos Mediterranee, che li ha traghettati, รจ stata giร ribattezzata โla nave dei bambiniโ, dato che a bordo ci sono 241 minori. Di questi 178 non sono accompagnati. Moltissimi presentano segni di malnutrizione. In pratica un naufrago su tre รจ bambino.
Mai cosรฌ tanti bambini erano sbarcati da una nave sulle coste italiane. Molti sono neonati, uno ha una settimana di vita. A bordo ci sono anche molte donne incinte, almeno 11, di cui 2 al nono mese di gravidanza. Alcune delle donne di origine subsahariana sbarcate dalla nave hanno riferito di essere state ripetutamente violentate e di essere state imprigionate per diversi mesi prima di arrivare a Sabratha.
I clandestini sbarcati in queste ore a Palermo provengono da piรน di 15 Paesi differenti: Siria, Egitto, Mali, Costa dโAvorio, Guinea Bissau, Sudan, Marocco, Somalia, Eritrea, Senegal, Camerun, Nigeria, Liberia, Etiopia, Algeria, Ghana, Benin, Gambia, Yemen. Tra loro cโรจ anche un turco.
Uno dei naufraghi siriani a bordo dellโAquarius ha spiegato ai volontari che non ha avuto altra scelta. O il mare o la morte. โIn Libia se non sei libico non sei nessunoโ ha riferito dopo aver spiegato di essere arrivato nel Paese nel 2012 con la famiglia. โHo lavorato nel settore delle costruzioni in Siria e in Libia ho continuato. Ma presto in questo Paese tutto รจ diventato caotico. In Libia non รจ piรน possibile accedere agli ospedali e ai servizi, non cโรจ piรน lโeconomia, non ci sono piรน soldi, nรฉ lavoro. Tutto ormai ruota intorno al racket e al traffico di esseri umani: a seconda della tua nazionalitร ti viene chiesta una certa somma di denaroโ.
Grazie alla testimonianza di questโuomo, che vorrebbe trovare asilo in Germania dove si trova la sua famiglia, รจ stato possibile ricostruire la rotta. La barca รจ partita da Garabulli, a Est di Tripoli, e questo era il terzo tentativo. Le prima volta erano quasi affondati, poi cโera brutto tempo, e infine questโultimo tentativo, che li ha traghettati a Palermo.
Anna Pedri