Roma, 1 nov – Ancora una bufera sul presidente della Figc Carlo Tavecchio. Dopo la gaffe su “Optì Pobà”, nel pieno della campagna per il vertice del calcio nazionale, a questo giro fanno discutere le frasi utilizzate sempre da Tavecchio in una chiacchierata con un giornalista.
Le frasi di Tavecchio
La rivelazione è stata fatta dal Corriere della Sera, che ha pubblicato degli estratti di una conversazione avvenuta nell’estate del 2014 fra Tavecchio e Massimiliano Giacomini, direttore del quotidiano online SoccerLife. “Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada” (frase peraltro che segue un’imbeccata di Giacomini stesso, che ride compiaciuto) e ancora: “Tenete lontano da me gli omosessuali”, sono alcune delle frasi pronunciate dalla più alta carica della Federcalcio.
Tavecchio smentisce e rilancia
Tavecchio nega di aver proferito quelle parole: “Non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere manipolata”, ha spiegato, affermando di essere “evidentemente vittima di un ricatto”. Nello specifico, la questione sarebbe relativa ad alcuni finanziamenti non concessi: “Ho incontrato una persona che conosco da tempo, alla quale non ho concesso, come invece chiedeva, finanziamenti per la sua attività editoriale e la possibilità di utilizzare la Federazione come veicolo per ottenere contributi europei”.
“Ho ottimi rapporti – continua poi Tavecchio – con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della Fifa. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune”.
Giuliano Lebelli