
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano non ha perso tempo per scagliarsi contro gli autori degli incidenti: “Nessuna clemenza per i teppisti”. E dopo essersi complimentato con l’operato della polizia per aver subito individuato i responsabili degli atti, ha tuonato contro “i nemici dello sport: questo sono i teppisti che vorrebbero rovinare una passione, allontanando le famiglie, la gente, gli sportivi dagli stadi. Ci aspettiamo che tutti prendano le distanze da questi gravissimi e irresponsabili comportamenti”
Nei confronti di Alfano sono arrivate però le prime accuse. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, ha dichiarato: “Se quello che leggo corrisponde alla realtà, c’è bisogno che Alfano si interroghi. So che lui si sta preoccupando per questo – ha detto De Laurentiis -, ma è in ritardo perché gli abbiamo detto di applicare la legge inglese, ossia dare poteri alla polizia negli stadi. Lui ha fatto orecchie da mercante. Questa violenza non ha niente a che vedere con il tifo organizzato”. Il presidente della squadra partenopea ha poi parlato di “mafia di stato”: “In Inghilterra si è mosso il primo ministro mentre qui fanno le belle statuine. Questo è un Paese dove ci sta la mafia di stato, la mafia capitale, la ndrangheta, la camorra”.