
Nonostante il movimento calcistico italiano sia in grande affanno, siamo riusciti a portare cinque squadre agli ottavi di Europa League. Una bella rivincita?
Si è sicuramente un bel segnale in ottica del prosieguo di questa competizione. Adesso si fa più dura perché c’è un derby italiano tra Fiorentina e Roma, c’è l’Inter che ha pescato il Wolfsburg che è un’ottima squadra e anche Torino e Napoli hanno avversarie di livello. Sembra quasi che la mano maligna dell’urna abbia scelto per far fuori le italiane, ma questa è solo una battuta.
Vede comunque la possibilità per una delle italiane di arrivare in fondo alla competizione?
Per il livello generale delle squadre che sono rimaste si. Se l’Inter riesce a battere il Wolfsburg che è secondo nel campionato tedesco credo che faccia un bel passo in avanti. E dalla sfida tra Roma e Fiorentina può venir fuori una semifinalista.
La sua Roma si trova in un momento particolarmente complicato, la vittoria con il Feyenoord può aver segnato un cambio di rotta?
Secondo me è ancora molto lunga la strada però c’è una partita lunedì che potrebbe essere importante. Un conto è vincere a Rotterdam con una squadra obiettivamente inferiore, un conto è battere la Juve e affrontare poi le partite successive con uno spirito assolutamente diverso.
Se la Roma riuscisse a vincere lo scontro diretto con la Juve si potrebbe tornare a parlare di campionato riaperto o questa stagione rappresenterà l’ennesimo rimpianto per la squadra giallorossa?
Secondo me, al momento la porta è chiusa. Se la Roma batte la Juve si apre solo uno spiraglio.
Sacchi poco tempo fa ha sollevato il problema dell’alto numero di stranieri nelle squadre italiane e in particolare nelle giovanili. Come giudica le suo parole?
Assolutamente d’accordo con Sacchi. Il fatto che il 53% dei calciatori del nostro campionato sono stranieri è un errore clamoroso secondo me, tenuto conto che poi ci sono realtà come l’Empoli che dispongono di giocatori italiani che stanno facendo un’ottima figura.
Alberto Maglio