Roma, 7 dic – Si è svolto nel tardo pomeriggio di giovedì il sorteggio del Mondiale per club (ufficialmente Mundial de Clubes), la nuova competizione Fifa – a cadenza quadriennale – che partirà il prossimo 15 giugno. Trentadue squadre, di cui dodici europee e sei provenienti dal Sud America. Otto gironi da quattro, passano le prime due. E poi via con la fase ad eliminazione diretta. L’edizione 2025 si disputerà negli Stati Uniti: tra le protagoniste anche Inter e Juventus.
Un’idea interessante (che ancora non ci scalda il cuore)
Ora, una competizione incastrata nel mese in cui solitamente ci si disintossica dal tifo campanilistico (la nazionale viaggia su altre coordinate) non ci entusiasma particolarmente. L’idea di fondo però è interessante. D’altronde scegliere con un criterio logico le migliori squadre del globo e metterle a confronto ci sembra cosa ben diversa – al netto di ogni questione economica – dall’organizzare una (super)lega, magari ad invito.
Si potrebbe poi discutere sul fatto che così facendo si vada a gravare in misura ancora maggiore su un calendario già oberato. Ma – realisticamente parlando – il numero di squadre interessate è talmente basso che, come si suol dire, non fa statistica. Anzi, con ogni probabilità gli introiti derivanti dal Mondiale per club ci metteranno al riparo da qualche inutile (quando non dannosa) tournée estiva giocata in luoghi sempre più improbabili.
Pioggia di milioni
Il gettone di presenza infatti è stimabile in diciotto milioni di euro. Se Inter o Juventus dovessero poi portarsi a casa il trofeo – la finale si giocherà il 13 luglio a New York – si parla di un tesoretto che può salire almeno a quota ottanta.
Ad ogni modo rispediamo al mittente le uscite ‘lotitiane’ di chi fa umorismo sul livello competitivo del torneo. Anche perché a quel punto bisognerebbe mettere in discussione anche altre manifestazioni di portata mondiale ben più consolidate. Dove magari troviamo qualificate in giro per il mondo Qatar, Australia o Corea del Sud e non l’Italia.
Mondiale per club, il sorteggio: sorride l’Inter
Fatte le dovute premesse, eccoci ai gironi. Sorride l’Inter, sorteggiata nel gruppo E insieme a River Plate, Monterrey (Messico) e Urawa Red Diamonds. Sugli argentini – e sui loro titoli che parlano la nostra lingua – c’è poco da dire. Come i nerazzurri (e la Juventus) rientrano nel G32 grazie al ranking, ma al contrario dei campioni d’Italia stanno vivendo un periodo di flessione. Sarà il primo incontro ufficiale tra meneghini e Millonarios.
Nella compagine centroamericana, che ha vinto nel 2021 la Concacaf Champions Cup, troviamo un paio di vecchie conoscenze del calcio europeo. Sul rettangolo verde l’ex Genoa, Milan e (soprattutto) Siviglia Lucas Ocampos, in panchina quel Martin Demichelis storica colonna del Bayern Monaco. I Diavoli Rossi del Sol Levante, invece, sono il ‘ramo calcistico’ della Mitsubishi: due anni fa hanno portato a casa la massima competizione asiatica.
Per la Juventus ostacolo Manchester City
Eccoci al G, dove troviamo la Vecchia Signora. Del Manchester City – in crisi profonda, ma da qui a giugno tutto può cambiare – sappiamo vita, morte e miracoli. Bianconeri e Citizens si sono incrociati sei volte nella storia e prima del Mondiale per Club si ritroveranno davanti in Champions League. Completano il gruppo l’Al-Ain (realtà più titolata degli Emirati Arabi Uniti) e i marocchini del Wydad Casablanca. Nelle fila dei campioni d’Africa 2022 anche M’Baye Niang. Nella passata stagione il franco-senegalese, con un gol all’ultimo respiro, ha contribuito alla rocambolesca salvezza dell’Empoli. Per le eterne duellanti del pallone italiano un sorteggio con vista sugli ottavi.
Marco Battistini