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“Ecco come avere bimbi intelligenti e chiari”: in India, il nazionalismo sfida i tabù

by Giorgio Nigra
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Roma, 26 giu – Bambini forti, intelligenti e di pelle chiara: è semplice il programma dell’Arogya Bharati, presentato dai media come “sezione medica” del gruppo nazionalista indù Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS). Si tratta del programma Garbh Sanskar, che si rifà a pratiche astrologiche e ayurvediche. “L’ayurveda detiene le chiavi dell’aspetto fisico e delle qualità mentali del bebé. Se la madre segue un regime specifico, il bambino

avrà il QI desiderato”, spiega il dottor Narwani, a capo del programma. Il RSS, di cui ha fatto parte in passato anche l’attuale primo ministro indiano Narendra Modi, ha smentito che Arogya Bharati – il cui simbolo è uno swastika con al centro una coppia stilizzata – sia ufficialmente collegata all’organizzazione, pur non prendendo le distanze dalla suaideologia. Ci sono del resto pubblicità di Arogya Bharati in cui il collegamento con il gruppo nazionalista sembra abbastanza evidente.

Secondo il procedimento, la coppia deve rispettare tre mesi di “purificazione” prima di avere rapporti sessuali, le cui date dovranno seguire l’allineamento dei pianeti e gli oroscopi. “Il nostro primo obiettivo è costruire un’India forte”, spiega Narwani. Sono già 450 i bambini nati secondo tale procedimento. Secondo il dottor Hitesh Jani, “il Garbh Sanskar può produrre bambini di genio. È ingegneria genetica in vivo o all’interno del ventre”, mentre l’ingegneria genetica moderna è stata fatta “in vitro”. Secondo Jani, “se la corretta procedura viene seguita, i neonati dei genitori con carnagione scura e di mezza altezza possono avere una carnagione giusta e crescere più alti”. Affermazioni scientificamente assai discutibili, come quelle secondo cui l’ayurveda avrebbe la capacità di “riparare i geni” e curare le malformazioni genetiche del feto. È però interessante l’atteggiamento completamente decomplessato con cui la società indiana riesce a parlare di certi argomenti. In uno degli annunci del programma, si legge: “Se non fai attenzione, le erbacce possono crescere nel tuo giardino. Ma con una corretta pianificazione, puoi avere un bellissimo fiore”. L’accenno alle “erbacce” non sarà passato inosservato.

Senza troppi problemi, del resto, i responsabili del programma ammettono tranquillamente che si tratta di una pratica nata in… Germania. Madhav Golwalkar, secondo capo del RSS e figura altamente influente nel pantheon dell’Hindutva (l’ideologia dell’autocoscienza etnica indù), ha espressamente citato il nazionalsocialismo, facendone un buon esempio di come sia impossibile per razze e culture diverse convivere pacificamente. Giova ricordare che il premier Modi è autore di una entusiastica biografia di Golwalkar. I responsabili di Arogya Bharati sostengono del resto che la loro ispirazione suprema deriva da Abhimanyu, il figlio di Arjuna nel Mahabharata, che imparò già nel ventre della madre come penetrare in una falange nemica impenetrabile.

Una certa disinvoltura su questi argomenti fa in effetti parte della cultura indiana. Nei centri per la fertilità, le coppie esprimono tranquillamente il desiderio di figli alti e con la pelle chiara, possibilmente della loro stessa casta. “Lo spettro dell’eugenetica, al centro di un ampio dibattito sin dalla prima nascita tramite provetta nel 1978, non sembra preoccupare né le coppie né i centri per la fertilità che – nella sola metropoli del Karnataka – sono circa 50”, commentava allarmato Avvenire un paio di anni fa. Riportando anche le parole preoccupate del monsignor Bernard Moras, arcivescovo di Bangalore: “Dovremmo chiederci dove ci porteranno un domani queste strane richieste: una pelle più chiara, determinate abitudini alimentari, un buon lavoro. Voler decidere di che colore saranno i capelli di un figlio, tentare di creare un ‘bambino perfetto’, significa dimenticarsi dell’intervento del Signore, e che la vita ci è stata donata da un solo e unico Dio”. L’incomprensione fra le due religioni non poteva essere più grande.

Giorgio Nigra

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