

Il processo che aveva messo in vetrina, per una volta positiva, la giustizia italiana, a questo punto si rivela davvero un processo italiano: nessun colpevole, nessuna negligenza, nessuna responsabilità. I sette operai, le loro famiglie, noi tutti, non meritiamo giustizia, non meritiamo che qualcuno paghi. Come affermato dalla mamma di Roberto Scola, 32 anni, che lasciò due bimbi piccoli “L’Italia non c’è più in nulla. Non c’è più nel lavoro, politica, società civile. E non c’è più neppure la legge. Cos’è, hanno comprato pure i giudici? Hanno corrotto tutti?”
In fondo ce la cerchiamo. E ce la meritiamo. Vero, Suprema Corte?
Gaetano Saraniti
1 commento
[…] Leggi anche – Processo Thyssen: pensavo, credevo, invece… […]