Roma, 5 gen – Alle Hawaii, alcuni poliziotti sono stati chiamati dopo che un ciò che sembrava un Ufo, blu e brillante nel cielo, è stato avvistato mentre precipitava in mare. Per un autorevole professore di Harvard è la prova innegabile di intelligenze aliene.
L’avvistamento Ufo alle Hawaii
Le autorità statali delle Hawaii si sono trovate costrette a rendere rapporto alla Federal Aviation Administration (FFA) degli Stati Uniti dopo l’avvistamento dell’Ufo e la successiva caduta in mare, avvenuta il 29 dicembre. Secondo il Sun, diversi testimoni oculari hanno avvistato l’oggetto sconosciuto, che è stato visto muoversi rapidamente nei cieli sopra Leeward Oahu intorno alle 20.30. I video, effettuati da terra, mostrano la massa oblunga, blu brillante, che vola nell’oscurità. I funzionari della FAA non sono stati in grado di offrire una spiegazione poiché in quel momento non erano stati segnalati aerei nell’area.
L’Ufo “precipitato in mare”
La coppia che ha avvistato l’Ufo ha seguito la traiettoria dell’oggetto dalla loro auto per circa tre miglia prima di fermarsi sulla Farrington Highway. La donna ha dichiarato: “Non so cosa fosse. Ma andava ad una velocità incredibile”. Mentre l’oggetto blu sembrava in procinto di cadere nell’oceano, Moriah e suo marito hanno telefonato alla polizia. Quando gli agenti sono intervenuti, insieme alla coppia ha notato un altro oggetto: una luce bianca non identificata. Sembrava che stesse viaggiando nella stessa direzione prima di scomparire sopra una montagna.
Loeb (Harvard): “Non è del nostro pianeta”
Ad aggiungere legna al fuoco, arriva Avi Loeb, professore di Harvard, il quale ritiene che gli alieni abbiano gettato spazzatura spaziale sull’atmosfera terrestre nel 2017. Il prossimo libro di Loeb, Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth, spiega perché un oggetto che di recente è volato nel nostro sistema solare potrebbe essere la prova dell’esistenza della vita nello spazio. L’Ufo è stato soprannominato “Oumuamua”, che in Hawaiano significa “scout”. Loeb sostiene che gli astronomi hanno iniziato ad analizzare le dimensioni dell’oggetto. Il fatto che riflettesse la luce solare con una luminosità simile ogni otto ore suggerirebbe che era il tempo necessario per completare una rotazione completa. Gli astronomi sostengono che l’oggetto era circa da cinque a dieci volte più lungo di quanto fosse largo, mettendolo in relazione con una sorta di forma di sigaro. Loeb dice che nessun oggetto spaziale naturale è simile. Per lui, inoltre, il modo in cui l’oggetto si muoveva suggeriva anche l’intervento di una forza esterna. Loeb crede che potrebbe essere solo qualcosa che era “caduto” a forme di vita extraterrestri. E il professore se la prende conlo scettiscismo relativo agli Ufo: “Molte persone non vogliono accettare la possibilità che ci siano altre civiltà là fuori”.
Ilaria Paoletti
2 comments
Dal macro al micro: guarda là che intanto ti svuoto le tasche… Dal micro al macro…, non cambia molto!
“Molte persone non vogliono accettare la possibilità che ci siano altre civiltà là fuori”.
Si ma essere BOCCALONI è peggio !
Che caso , il professorucolo aveva da fare il MARCHETTONE per il suo
libro ,
Bruno Vespa , finita la trilogia sul DUCE …. fai un vel libro sugli UFO ….