
In aula durante il dibattito, durato una ventina di minuti, oltre ai legali dei Marò Sole Sorabjee e L.K.Tulzi e il pm aggiunto indiano Pinki Anand, era presente anche l’ambasciatore d’Italia Lorenzo Angeloni.
“Sicuramente questa proroga consente a Massimiliano di proseguire le cure in un ambiente più salubre quale può essere quello domestico. Questo almeno dal punto di vista fisico. Da quello psicologico sicuramente è un sollievo temporaneo”, ha commentato così Paola Moschetti, compagna di Latorre, la decisione della Corte indiana. La donna ha poi voluto ricordare la situazione di Girone, l’altro Marò ancora in India: “In ogni caso – ha detto – attendiamo a risoluzione e il rientro di Salvatore per poter tirare un vero respiro di sollievo”.

Eugenio Palazzini