
Si aprono dunque i “cieli civili” per questi aeromobili che stanno prendendo sempre più piede nella vita di tutti i giorni.
I droni vengono infatti sempre più impiegati ambito civile come, ad esempio ,nelle riprese cinematografiche, nel monitoraggio di territoriale ed ambientale, di aree urbane o forestali, per scopi di protezione civile, controllo del dissesto idrogeologico. Numerosi anche gli impieghi per le attività istituzionali (come per le forze di polizia) e nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.

Sicuramente maggiori informazioni emergeranno il 24 e 25 maggio durante il “Roma Drone Expo&Show“, il primo “salone aeronautico” sui droni in Italia. In quell’occasione, infatti, l’ENAC incontrerà ufficialmente tutta la “drone community” italiana per un primo confronto approfondito dopo l’entrata in vigore del Regolamento.
Al momento si sa che il nuovo regolamento prevede che il pilota sia maggiorenne ed in possesso di un patentino conseguito dopo un corso di addestramento e che il velivolo dovrà essere assicurato.
Non mancano certo le polemiche tra gli addetti al settore, ma quel che è certo è che questo tipo di tecnologia, che molti immaginano limitata a grosse e complesse macchine militari, stanno entrando nella nostra vita.
Cesare Dragandana