L’insediamento di Ucetia sarebbe stato abitato fino al VII sec. d.C. e gli scavi, iniziati ad ottobre 2016 da parte degli archeologici dell’Irap, Institut national de recherches archéologiques préventives, hanno fatto riaffiorare un mosaico di 250 metri quadrati.
Secondo gli archeologi francesi avrebbe potuto ornare la sala di ricevimento di un edificio pubblico visti i motivi geometrici finemente realizzati e le immagini di animali, tra cui un cerbiatto, un’aquila, un gufo e un’anatra. Secondo Philippe Cayn, archeologo responsabile delle operazioni di scavo, si tratta di uno dei mosaici romani più grandi ritrovati in Francia. A sorprendere sono anche il periodo di realizzazione, considerato che la gran parte dei mosaici romani risalgono ad un’epoca successiva, e l‘ottimo stato di conservazione. L’opera scoperta è fondamentale poi per affermare con certezza l’esistenza dell’antica città, fino ad ora menzionata solo su una stele a Nimes.