Home » Immigrati per compensare calo demografico: la Boldrini tifa grande sostituzione

Immigrati per compensare calo demografico: la Boldrini tifa grande sostituzione

by Nicola Mattei
6 comments
boldrini tweet grande sostituzione

Il tweet di Laura Boldrini

Roma, 13 mar – “La Grande Sostituzione: sicuri sia solo complottismo?” titolavamo su queste colonne non più tardi dello scorso settembre. La domanda era retorica solo fino ad un certo punto, visto che quando si ha a che fare con argomenti delicati il rischio di non mettere a fuoco la questione rischia sì di far scivolare nel cospirazionismo. E forse varrebbe anche per il concetto di grande sostituzione – o meglio: per i suoi detrattori, già pronti con la bolla di scomunica – se non fosse che, praticamente ogni giorno, arrivano da più parti sempre maggiori conferme.

L’ultima in ordine di tempo è Laura Boldrini. Fra una richiesta alla Polizia Postale di tenere d’occhio i suoi detrattori e le migliaia di euro spesi per rifare il trucco alla cancelleria, il presidente della Camera non rinuncia ad esprimere le proprie visioni ed idee sul destino del mondo. L’ultima “perla” ce l’ha regalata ieri dal suo profilo ufficiale twitter: “Italia è Paese a crescita zero. Per avere 66milioni di abitanti nel 2055 dovremo accogliere un congruo numero di  ogni anno“, ha scritto.

Che la crescita demografica italiana sia al palo è un dato oggettivo e fuori discussione. Non sia mai, però, che si incentivino politiche per le famiglie e per la natalità, in favore di scuole realmente pubbliche e realmente gratuite, servizi sanitari per le madri o future tali, e la lista potrebbe andare avanti all’infinito. Non è eresia dire che la politica (anche) di questo dovrebbe occuparsi, ma la Boldrini ne risulterebbe di conseguenza disoccupata: su temi reali, concreti e tecnici viene meno la possibilità di alzare il dito per fare la predica moralista. E che dire degli oltre 100mila italiani che, ogni anno, prendono la via dell’estero? A livello aritmetico basterebbe quasi riuscire a trattenere questi per raggiungere i 66 milioni indicati. Anche qui, tuttavia, vale lo stesso discorso: parole cariche di disprezzo e di condanna alle frivolezze sulla disoccupazione e sull’inadeguatezza di salari (per chi ne ha uno) è difficile trovarne, anche perché si rischia il linciaggio. Meglio continuare sulla strada del sostegno all’immigrazione e all’esplicito – perché parole più chiare non poteva usarne – alla grande sostituzione: ora sì, chi oserà muovere qualche critica sarà sempre etichettabile come razzista. E anche la morale è salva. Buona Grande Sostituzione a tutti.

Nicola Mattei

You may also like

6 comments

Paolo 13 Marzo 2016 - 4:14

L’ unica da sostituire, sarebbe la “signora” in questione… credo di poterla definire, senza tema di smentite, il peggio della politica italiana…

Reply
Anonimo 13 Marzo 2016 - 7:49

Paolo la chiami ancora politica ?

“La politica, secondo un’antica definizione scolastica, è l’Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis “πόλις”, città), si applica tanto all’attività di coloro che si trovano a governare quanto al confronto ideale finalizzato all’accesso all’attività di governo o di opposizione. La prima definizione di “politica” (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele (che diceva: l’uomo per sua natura è una animale politico) ed è legata al termine “polis”, che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, “politica” significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell’uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell’ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane” – (fonte Wikipedia).

Reply
Paolo 14 Marzo 2016 - 3:42

Giusta osservazione!

E allora, diciamo che la “signora” boldrini, è semplicemente il peggio…

Reply
Anonimo 13 Marzo 2016 - 7:55

Caro Nicola Mattei che dire siamo persi per sempre sarà difficile contrastare i poteri forti l ‘informazione mistificata dagli stessi poteri e che la gente ormai lobotimizzata da film e tg e rai storia capisca ….forse sarà tropo tardi , è già troppo tardi
l’oro contro il sangue dei popoli che non si arrendono
l’acciaio contro le mani nude

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati