Roma, 1 dic – Bollette, il boom dei prezzi in arrivo a gennaio, in una previsione pubblicata sull’Ansa di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.
Bollette, boom dei prezzi: “Senza governo rincari anche del 50%”
Se il governo non interviene, da gennaio le bollette subiranno un bel boom di prezzi. Davide Tabarelli così spiega il rincaro: “Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali. Ma questi, dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo. Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro”.
Per la bolletta elettrica, il suo prezzo dipende dal costo del metano, perché buona parte della corrente è generata da centrali a gas: “A fissare la tariffa è il Gme, gestore dei mercati energetici, sulla base dei prezzi internazionali. Al primo ottobre abbiamo avuto un aumento incredibile, del 30%, quando di solito gli aumenti erano sull’1%. Oggi sui mercati spot l’elettricità si paga da 250 euro al megawattora a quasi 300 (in passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro). Senza un intervento dello stato, al primo gennaio l’aumento della bolletta elettrica sarebbe dal 17 al 25%”.
“Pochi due miliardi per calmierare”
Secondo Tabanelli “i due o tre miliardi che saranno stanziati in manovra per calmierare le bollette sono poca cosa”. E il caro gas ha varie cause: “La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un po’ perché vuole spingere sul gasdotto North Stream (che aprirà a marzo), un po’ perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia. Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo”.
Che aggiunge: “I mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare. Chi ha fatto contratti di acquisto a lungo termine, oggi paga il gas 35 centesimi a metro cubo”. Consumerismo, nel frattempo, rileva che la spesa della famiglia media per luce e gas potrebbe raggiungere il record di 3368 euro l’anno, con un incremento di quasi 1300 euro rispetto al 2020.
Alberto Celletti
Misure da campeggio anche in casa, consigli dai terremotati, soluzioni rom, o a cos’ altro dobbiamo prepararci? Ci faremo ospitare da chi ci amministra per conto terzi. Come i foresti.